Dal tribunale del Lavoro di Bologna è giunta oggi una sentenza che la dice lunga sui rischi a cui sono esposti i docenti: il ministero dell'Istruzione è stato condannato al risarcimento di un danno da 930.258 euro per la morte nel 2017 di una docente, colpita di mesotelioma per esposizione ad amianto nella scuola in cui lavorava. “Quanto accaduto dimostra quanto i docenti siano esposti a gravi rischi: allo stress da lavoro, che sfocia in alto numero nel burnout e in patologie tumorali, vanno aggiunti i casi di esposizione a sostanze tossiche, come l’amianto, ancora presente in migliaia di plessi, che nella metà dei casi sono stati costruiti prima del 1971 e che risultano a oggi in alto numero fatiscenti e in perenne ristrutturazione”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“L’insegnante – continua il sindacalista - è non solo delegittimato per un ruolo importantissimo che ricopre purtroppo non adeguatamente considerato dall’opinione pubblica come pure dalle istituzioni, ma anche esposto in modo diretto a rischi che ne compromettono potenzialmente la salute e la tenuta psicologica. Un motivo per il quale abbiamo chiesto un riconoscimento economico permanente tramite l’indennità di rischio biologico, anche attraverso un emendamento alla Legge di Bilancio in via di approvazione al Senato e pure nel Decreto Fiscale in discussione alla Camera”.