Il personale scolastico interessato deve presentare domanda cartacea, entro il 23 aprile 2022, da inviare via PEC all'ufficio scolastico regionale - ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia scelta per il rientro.
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Nuovo concorso ordinario per le classi di concorso STEM A020, A026, A027, A028, A041. 1685 posti a disposizione. È stata resa nota anche la distribuzione per regione e classe di concorso.
Contengono limiti e paletti gratuiti le norme che regolano i trasferimenti, le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale scolastico: lo ha detto Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, durante un’intervista a Teleborsa a commento del contratto sulla mobilità valido per il triennio 2022/2024. “Questo contratto continua ad avere dei problemi – ha spiegato il sindacalista – , ecco perché l'Anief ha deciso di produrre dei ricorsi”: sono azioni “che in passato sono stati vittoriosi e vuole continuare a presentarli per tutelare il diritto alla famiglia di ciascuno: inoltre, in questi giorni tutta la nostra struttura sarà impegnata attraverso l’apertura di sportelli straordinari per consulenze specifiche proprio sulle domande di mobilità”.
Mancano sei mesi all'inizio del nuovo anno scolastico, ma occorre già da subito programmare una procedura di reclutamento straordinaria: in caso contrario, considerando l'alto numero di posti vacanti e che si andranno a liberare per effetto dei pensionamenti, si rischia un'altra stagione di caos. A sostenerlo è il sindacato Anief.
L’amministrazione scolastica continua ad inanellare condanne per la mancata assunzione del personale precario con oltre tre anni, anche non continuativi, di servizio svolti: l’ultima sentenza è stata emessa dalla sezione Lavoro del Tribunale di Modena, che ha accolto il ricorso di una docente di religione cattolica della scuola primaria, precaria per 10 anni, assegnando alla stessa maestra un risarcimento pari a ben dieci mensilità stipendiali, che corrispondono a un mese per ogni anno di precariato, più gli interessi legali, per un somma complessiva che si aggira sui 15mila euro.
“Siamo soddisfatti – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché questa sentenza conferma la coerenza del nostro operato, anche in sede giudiziaria. Continuare ad ignorare le norme che confliggono con l’abuso dei contratti a termine, anche in presenza del record di posti vacanti e delle supplenze da conferire, a settembre saranno 250mila, significa non volere adeguarsi alla realtà. Ancora di più perché in questo modo l’amministrazione si accanisce contro gli stessi docenti, uno ogni quattro, che ogni mattina permettono alle nostre scuole di assolvere al meglio ad uno dei servizi essenziali e più delicato che lo Stato è chiamato ad assolvere: la formazione dei giovani”.
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