I nostri formatori spiegheranno come utilizzare al meglio gli importi stanziati
Il caro bollette a due cifre e il rinnovo contrattuale che andrà a recuperare non oltre il 4% lasciano gli stipendi dei dipendenti pubblici in una condizione di ritardo imbarazzante rispetto all’inflazione: a pesare sull’impoverimento del lavoratore statale è anche la crisi energetica che ha portato i costi alle stelle, a partire dal gasolio per autotrazione aumentato del 22% rispetto a un anno fa. “Senza risorse, occorre rivedere il contratto e gli accordi sbagliati, introdurre tre indennità di sede, incarico e rischio biologico, ma anche andare ad alzare il ‘netto’ della busta paga che va ai lavoratori cambiando le aliquote fiscali e andando anche ad abolire la trattenuta mensile del TFR pari al 2,5%, esattamente come avviene per i lavoratori del settore privato. Basta discriminazioni”, dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Ancora possibile prenotarsi al webinar di domani “La stabilizzazione dei precari della scuola italiana” col presidente Anief Marcello Pacifico, alle ore 17. Sarà possibile anche seguire la diretta Facebook sulla pagina ufficiale del sindacato.
Tutto il personale ha diritto alla ricostruzione di carriera comprensiva dei servizi svolti, nessuno escluso anche quelli di alcuni giorni o lunghi una o più annualità prima dell’immissione in ruolo: ciò vale per i docenti come pure per gli assistenti amministrativi, i tecnici di laboratorio, i collaboratori scolastici e tutte le figure professionali che operano nella scuola. A confermarlo è stato il Tribunale di Marsala, che esaminando il ricorso di una collaboratrice scolastica sul mancato conferimento completo degli anni pre-ruolo nel conteggio della carriera utile ad assegnare le progressioni stipendiali automatiche, ha ordinato al Ministero il riconoscimento integrale del servizio da supplente svolto per oltre dieci anni, tra il 1998 e il 2008, condannando la stessa amministrazione al pagamento delle differenze retributive maturate – parliamo di migliaia di euro - con il riconoscimento degli anni sinora non considerati, oltre agli interessi legali.
Marcello Pacifico, presidente Anief, ricorda che “su questa materia pesa indubbiamente anche la pronuncia favorevole del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, che ha così risposto alla denuncia di Anief già accolta dal Comitato europeo dei diritti sociali sulla esigenza di equiparare il lavoro precario a quello a tempo indeterminato e cancellare l’abuso di precariato che in Italia è diventata una prassi. Noi ci stiamo battendo in tutte le sedi per cancellarla, ma finché non si approverà una norma che superi il limite legislativo, l’azione giudiziaria continua ad essere la più efficace”.
È sempre possibile ricorrere con il sindacato per vedersi riconosciuto il diritto all'integrale ricostruzione di carriera commisurata agli effettivi anni di servizio non di ruolo e per ottenere immediatamente il corretto inquadramento stipendiale: il ricorso può essere presentato sia da lavoratori precari che da dipendenti già assunti a tempo indeterminato. Anief mette a disposizione di tutti i dipendenti scolastici un Calcolatore online che gratuitamente, in pochissimi minuti, quantifica il recupero delle differenze retributive. Le somme da recuperare, attraverso il ricorso al giudice, variano in media da 1.000 a 40.000 euro, con punte di centinaia di migliaia di euro.
Tantissimi docenti che anno svolto l’anno di prova hanno seguito la diretta dell’incontro formativo e hanno ascoltato con molto interesse i nostri formatori.
Per rivedere il webinar: “𝗗𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘁𝗶: 𝗱𝗮𝗶 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲” dedicato ai docenti che hanno concluso l’anno di prova nel quale è stato illustrato anche la struttura del percorso.
In attesa di urgente riscontro da parte dell’amministrazione, l’Anief Epr dichiara lo stato di agitazione
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.