Il calcolo dei posti da coprire a oggi nella scuola – per l’esattezza 263.640 - è stato realizzato dall’Ufficio Studi dell’Anief. Si tratta di una carenza cronica di lavoratori di ruolo che non ha eguali in alcun comparto pubblico e nemmeno nel privato. Il numero deriva dalle comunicazioni fornite in questi giorni dal ministero dell’Istruzione sugli organici, in attesa dei trasferimenti del personale di ruolo. La categoria che risulta di gran lunga priva di dipendenti titolari è quella dei docenti: quasi 113.000 sono quelli vacanti a tutti gli effetti, a cui si aggiungono circa 80.000 cattedre di sostegno cosiddette “in deroga”, ovvero libere ma collocate per legge a supplenza fino al 30 giugno dell’anno successivo. Poi vi sono almeno altre 30.000 cattedre in organico di fatto, da considerare in realtà in maggioranza utili anch’esse per le assunzioni. Consistente è pure la quantità di posti disponibili tra i docenti di religione cattolica, per i quali si attende il concorso da ormai quasi 20 anni: circa 7.000 risultano vacanti, a cui se ne aggiungono almeno altri 3.000, sempre liberi, collocati in organico di fatto per via di un discutibile accordo Cei-Ministero. Quasi mille sono i dirigenti scolastici mancanti all’appello, con alcune centinaia ancora in attesa dopo avere vinto gli ultimi concorsi. Ancora peggio è il quadro dei Direttori dei servizi generali e amministrativi: ne servirebbero ben 2.340 a fronte di poco più di 8.000 istituti scolastici autonomi, con la categoria che conferma un posto libero ogni 3-4 scuole pur avendo a disposizione diverse centinaia amministrativi facenti funzione invece lasciati al palo. Infine, va segnalata la carenza anche tra gli educatori, equiparati ai docenti della primaria: ne mancano 350 su 2.296 previsti in organico, con una mancanza di lavoratori di ruolo anche in questo caso non indifferente, considerato che supera il 15%.
Secondo Anief, i numeri sono eloquenti: la quantità di precariato in Italia ha raggiunto l’apice, con effetti devastanti sulla didattica e sul servizio pubblico fornito dalle nostre scuole. Per rispondere ad una emergenza di carattere professionale e sociale, il giovane sindacato ha presentato una serie di emendamenti al decreto Sostegni-bis che porterebbero da subito alla stabilizzazione dei tanti precari che da anni coprono così tanti “buchi” lavorativi. Marcello Pacifico, leader dell’Anief, ritiene che “non approvare le nostre proposte, che sono anche quelle di numerosi gruppi politici anche della maggioranza, significherebbe mettere la scuola in ginocchio. Tra l’altro in un periodo reso ancora più complicato dall’emergenza pandemica: mantenendo le regole degli ultimi anni che non permettono nemmeno la copertura del turn over, nelle prossime settimane si assumeranno solo qualche decina di migliaia di precari, vanificando le autorizzazioni del Mef, e lasciando che l’inizio dell’anno scolastico si trasformi nell’ennesima caccia al supplente. Tra i docenti, come tra tutto il resto del personale scolastico”.
"No a discriminazioni fra vaccinati e non vaccinati, che siano insegnanti o studenti. In Sicilia il 45% del personale non è vaccinato. Allora che facciamo? Riapriamo solo per i vaccinati?". Ad intervenire con l'Adnkronos sulla diffida alla regione Emilia Romagna dei comitati no-dad è il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, che ricorda: "Gli studi dimostrano che anche il vaccinato può contagiare. Per il secondo anno consecutivo di pandemia non si sta facendo la cosa più naturale: ridurre immediatamente il numero di alunni per classe. Se continuiamo così la scuola ad ottobre tornerà in dad, con intere generazioni che perderanno il diritto allo studio"
Assunzioni dei docenti, per l'Anief "dopo il danno la beffa: tagliati fuori tanti precari già abilitati e vincitori di concorso". Lo denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: ''Purtroppo in questi giorni stiamo assistendo alla cancellazione di chi con il diploma magistrale era stato inserito nelle Graduatorie ad esaurimento e aveva superato anche l'anno di prova: ancora una volta si attuano dei licenziamenti. Oltre al danno subentra pure la beffa, perché vengono esclusi anche dalla prima fascia delle Gps utile, in base al decreto legge 73/21, per le immissioni in ruolo''
Il nuovo anno vedrà ancora una volta tante supplenze sul sostegno e pochi insegnanti specializzati. Gli alunni disabili hanno diritto a una inclusione di qualità, i docenti all’accesso alla specializzazione con i Tfa
Anief ricorda la propria iniziativaSostegno, non un'ora di meno! e le vittorie ottenute grazie all’azione sindacale
Durante l’incontro del 16 giugno 2021, i dirigenti dell’Ufficio V della DGSP avevano informato le organizzazioni sindacali che le domande complessivamente presentate erano circa 8mila. Oggi, il delegato alle relazioni sindacali ha inviato ai sindacati un file con i numeri reali
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.