Finalmente si comincia a parlare concretamente di rilancio delle regioni meridionali: è scritto in diversi passaggi della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2019. E lo ha fatto Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la coesione territoriale, annunciando il piano per il Mezzogiorno che il Governo M5S-PD si appresta a varare partendo dalla Legge di Bilancio 2020: si partirà “proprio dalla scuola, con investimenti sugli asili nido”. Su come si riuscirà a realizzare tutto questo, però, ancora non è chiaro. Soprattutto perché anche nella Nadef 2019 la spesa per l’Istruzione è prevista in riduzione. Certo, si fa spesso riferimento ai finanziamenti europei, i quali però non possono bastare. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Il problema è che occorrerebbero somme dieci volte maggiori rispetto a quelle stanziate con l’ultima Legge di Bilancio. Ad esempio, il completamento del tempo pieno, a questi ritmi ultra lenti, si realizzerà in tutti gli istituti non prima del 2060. Per non parlare della difficoltà oggettiva di attuare l’uscita posticipata dove le mense scolastiche scarseggiano e si avrebbero comunque difficoltà ad introdurle rispettando le norme su igiene, sicurezza e altro”.
Tra cui scuole paritarie e percorsi di formazione professionale regionali, nonostante la mobilità volontaria di questi insegnanti tra i vari istituti che garantiscono il diritto all'istruzione. Anief chiede al Miur e al Parlamento di intervenire, dopo aver avanzato la richiesta nel primo incontro con il ministro Fioramonti, per evitare un nuovo contenzioso nelle aule dei tribunali che ci hanno dato sempre ragione
I numeri ufficiali sulla quantità di docenti, aggiornati all’anno scolastico appena iniziato, sono stati comunicati dal ministero dell’Istruzione con il Focus pubblicato in queste ore sul portale internet del Miur. Sono 835.489 i posti di insegnante nelle 8.223 scuole autonome italiane, le cui sedi complessive sono oltre 41 mila: ben 150.609 sono docenti di sostegno, a cui vengono affidati 260 mila alunni disabili. Degli oltre 684 mila posti su cattedra comune, ben 15.232 sono in organico di fatto e per il sostegno oltre 50 mila vanno ogni anno “in deroga”, quindi affidati a supplenze annuali.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “partire con quasi 66 mila cattedre libere e disponibili, di cui oltre 50 mila di sostegno, da dare per forza ai precari e non fare nulla perché ciò non si ripeta, è la dimostrazione che non si è in grado di cancellare la piaga della supplentite. Tra l’altro, i numeri forniti dal dicastero dell’Istruzione sono in difetto: il Miur non tiene conto, infatti, di ulteriori posti comuni che poi all’ultimo momento spuntano dal nulla. E soprattutto, delle migliaia di cattedre che le famiglie, ma anche i docenti e i presidi, ottengono attraverso il ricorso ai giudici: un risultato ottenuto, anche attraverso l’iniziativa gratuita Anief “Sostegno, non un'ora di meno!”, dopo che chi ha a cuore la formazione degli alunni con disabilità prende atto che gli Uffici scolastici negano l’assegnazione alle scuole delle ore di sostegno all’alunno disabile indicate dall’équipe psico-pedagogica e definite dal Pei. Quando si è sistematicamente costretti a recarsi in tribunale per vedersi riconosciuto un diritto significa che il legislatore non ha operato al meglio. E che occorre cambiare le norme. Ma siccome questo non si fa, ciò è la dimostrazione che a chi gestisce la scuola italiana fa troppo comodo mantenere questo assurdo stato di cose”.
Le federazioni FISH e FAND hanno abbandonato, in segno di protesta, il tavolo convocato all’Osservatorio sull’inclusione scolastica. Il presidente dell’Anief Marcello Pacifico: «La situazione è grave, bisogna subito adeguare l’organico di fatto a quello di diritto»
Per Il Sole 24 Ore, da aprile ad oggi scompaiono altri 1,8 miliardi. Nel testo si ribadisce la necessità, però, di combattere classi affollate, bullismo e dispersione specialmente al SUD, valorizzare economicamente il ruolo dei docenti, potenziare l’edilizia scolastica, garantire la gratuità degli asili nido. Marcello Pacifico (Anief) si chiede, “con quali risorse? Sembra che il testo non tenga conto della tabella che in dieci anni ha ridotto di mezzo punto la spesa per l’istruzione e la ricerca. Confermati aumenti contrattuali per 10 euro lordi al mese, rispetto a quelli a due cifre promessi ai sindacati firmatari quando ci lasciarono scioperare da soli”.
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L’Anief ottiene una nuova soddisfacente vittoria in tribunale per il riconoscimento del diritto all'attribuzione del punteggio per il servizio svolto su scuola paritaria ai fini dei trasferimenti. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga travolgono nuovamente il Ministero dell’Istruzione in tribunale e danno piena conferma della validità delle tesi da sempre sostenute dal nostro sindacato
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