Organizzato anche un sit-in nazionale a Roma, durante il dibattito parlamentare del Decreto “salva-precari bis” e del Disegno di Legge di Bilancio 2020. Si protesta per la mancanza di risorse per il rinnovo del contratto di tutto il personale docente, amministrativo e ata, e di politiche tese a valorizzarlo, per il livello record di precarietà raggiunto. Marcello Pacifico (Anief): “Serve un cambio di passo deciso già nei prossimi documenti di Bilancio, dopo la NADEF”
Negli ultimi 20 anni il numero degli alunni portatori di handicap è più che raddoppiato, arrivando a circa 300mila, ma a questo non è seguito un aumento degli insegnanti di sostegno in organico che sono ad oggi 100.080. In pratica, c'è solo un prof di sostegno ogni tre alunni disabili. A questo si cerca di porre rimedio con le supplenze annuali, che quest'anno dovrebbero aggirarsi intorno alle 70mila unità
Analizzando le parole del titolare del Mef e scorrendo la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanze 2019, è sempre più evidente che mancano i finanziamenti per gli aumenti degli stipendi di Docenti e Ata. Nell’ultimo rapporto Eurydice, lo stipendio dei nostri insegnanti risulta tra i più bassi della UE: 28.147 euro lordi, mille euro in meno rispetto a sette anni fa. E nella prossima legge di bilancio, niente in cantiere.
“In questa situazione – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – vorremmo apprendere con quali risorse il Mef ha intenzione di convocare i sindacati in vista del rinnovo del contratto, scaduto lo scorso dicembre, per il quale il titolare dell’Economia ha invitato a iniziare le trattative. Con quali risorse si potrà cominciare ad avvicinare gli stipendi dei Paesi europei? Come si recupera la perdita del potere d’acquisto? Senza una risposta chiara, si va verso lo sciopero generale”.
Parte ‘Eu Code Week’, festival della programmazione informatica per promuovere le competenze digitali. Coinvolti più di 70 Paesi tra cui Turchia, Stati Uniti e India. L’evento, promosso dalla Commissione UE, è incentrato sull’importanza di giochi informatici ed esercizi interattivi nell’Istruzione moderna, quali metodologia didattica: partecipano attivamente scuole e insegnanti. Anief chiede di introdurre il coding a scuola, all’interno dei programmi.
“Piuttosto che ripetere più volte gli stessi contenuti, nella scuola primaria, alle medie e alle superiori – dice Marcello Pacifico, presidente Anief - perché non insegniamo in modo induttivo ai nostri giovani le basi della programmazione informatica, a interagire col computer in modo semplificato, intuitivo? Possiamo farlo come negli altri Paesi dove i risultati sono tangibili. È chiaro che servono finanziamenti adeguati e una volontà politica, attuando un piano infrastrutturale, di potenziamento delle attrezzature, delle connessioni digitali e di formazione dei docenti”.
Mancano gli insegnanti, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, i servizi per i trasporti. La Scuola sempre più a “pezzi”, ora perde anche gli alunni. La madre di Federica, 19enne della provincia di Sassari con disabilità mentale, in attesa da un mese, con sofferenza decide di ritirarla: "Non potevo più vederla soffrire", dichiara. Anief ricorda a tutti i genitori che possono ricorrere gratuitamente per ottenere il diritto all’istruzione negato dal Miur e dagli Enti locali. Marcello Pacifico (Anief): “Lo Stato si deve vergognare. Il ministro Fioramonti riveda subito i criteri per adeguare i posti in deroga all’organico di diritto, gli Uffici scolastici regionali devono poter assegnare tutte le risorse richieste dai capi d’istituto in base al PEI, mentre città metropolitane, comuni, province devono accantonare i fondi per questi servizi essenziali.” La risposta del sindacato: Anief si sta muovendo su più fronti: ha presentato ricorso conto lo schema di decreto ministeriale sugli organici sul sostegno agli alunni disabili per trasformare i posti in deroga in organico di diritto dopo aver annullato la circolare dell’USR Sicilia, ha invitato le RSU a verificare gli organici attivati nelle scuole con l’operazione verità, e ha riproposto la campagna giudiziaria, gratuita, ‘Sostegno, non un’ora in meno!’, attraverso cui le famiglie possono ricorrere per ottenere i servizi negati. Per info, scrivi all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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