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Per il concorso DSGA le prove scritte sono previste nei giorni 5 e 6 novembre prossimi. Il Bando, però, prevede l'accesso all'orale, previa correzione della seconda prova scritta (teorico-pratica), solo per quei candidati che avranno raggiunto nella prima prova scritta almeno il punteggio di 21/30. Anief ritiene illegittima tale determinazione e predispone le preadesioni gratuite al ricorso rivolto a quanti, dopo le prove scritte, si ritroveranno esclusi dalla prosecuzione del concorso per mancata correzione della prova teorico-pratica nonostante abbiano raggiunto la soglia della sufficienza nella prima prova scritta, e non avranno la possibilità di accedere all'orale sommando l'esito dello scritto con la prova teorico-pratica.
Nello schema di decreto, in procinto di essere discusso in Consiglio dei ministri, non c’è alcun riferimento alla stabilizzazione dei maestri della scuola dell’infanzia e primaria, nonostante il drammatico tasso di supplentite, specialmente al Nord, a dispetto dei due analoghi concorsi ordinari e straordinari svolti in passato. In 24mila tra gli insegnanti della secondaria potranno essere assunti sui posti vacanti dalla GaE, gli altri no. Contro ciò Anief invita a scioperare il 12 novembre; ricorda che ricorrerà se non sarà garantita la parità di trattamento.
Come confermato nel Documento di Economia e Finanza, entro il 2019 sarà bandito il concorso ordinario per 16.959 posti nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Sostegno. Non vengono richiesti i 36 mesi di servizio e neppure i 24 CFU nelle materie antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. È aperto anche ai docenti di ruolo. Potranno partecipare i laureati in Scienze della formazione primaria e i Diplomati magistrale entro il 2001/02. Per sostegno è necessario essere in possesso, oltre a uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno riconosciuto.
È di prioritaria importanza acquisire strumenti, metodologie e competenze pedagogiche adeguate alla fascia di età alla quale si insegna. La formazione è ormai imprescindibile dalla propria attività lavorativa. È innegabile che chi non si forma perde motivazione e non crea i giusti presupposti per la sua missione. Insegnare è un compito complesso che richiede tanta passione
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L’approfondimento del sindacato su periodo di prova, permessi, congedi e altro del personale Ata
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