Lo chiede l'ANIEF al ministro Azzolina e ai sindacati firmatari di contratto, perché se è vero che le nuove chiamate si svolgeranno su domanda volontaria, è innegabile che si verrà assunti in una regione diversa. “Questa possibilità deve essere garantita anche a tutti i docenti assunti negli anni precedenti e immobilizzati”, dichiara il suo presidente, Marcello Pacifico.
“Adottare gli accorgimenti da noi proposti nel decreto attuativo al Decreto Scuola convertito nella Legge 159/2019 – continua Pacifico – permetterebbe di rendere efficace la pubblicazione degli elenchi temporanei utili alle assunzioni previste nell’estate 2020: nelle GaE abbiamo solo 8 mila docenti e tante classi di concorso scoperte; serve poi fare tesoro delle lezioni, sconfessando uno degli errori più gravi della Legge 107/15, quello dell’assegnazione delle sedi tramite un software segreto e impostato male, oltre che procedere al trasferimento volontario di tutti i docenti già assunti anche da un anno; occorre infine prendere le distanze dalle spinte regionaliste, che hanno portato quasi a raddoppiare gli anni di permanenza nelle provincia d’immissione in ruolo. La continuità didattica si garantisce con incentivi per legare il personale al territorio e non con muri da confino.”