Questa sera dovrebbe finalmente essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto contenente il regolamento dell’atteso concorso per oltre 2 mila posti, integrabili fino a 2.400, come Direttore dei servizi generali e amministrativi: una procedura selettiva indispensabile e da attuare con estrema velocità, considerando gli attuali 2.178 posti vacanti che continuano ad andare a reggenza. Anief ribadisce la volontà di ricorrere per tutti gli assistenti amministrativi “facenti funzione” che hanno prestato il servizio su ruolo superiore dal 1999, quindi non solo a partire dal 2010. Mentre Radamante si prepara a fare accedere i “facente funzione” senza laurea alla riserva dei posti pari al 20%: con il loro impegno negli anni, questi assistenti amministrativi hanno dimostrato di poter gestire gli istituti in modo efficace ed autonomo. Anche a questo scopo, il giovane sindacato è pronto a ricorrere per elevare la percentuale relativa alla riserva dei posti dal 20% ad almeno il 30%. Infine, Anief ricorda che per legge dovrebbe essere garantita la possibilità di accedere alle aliquote riservate direttamente per chi è in possesso del titolo superiore e dopo 5 anni di servizio per chi non lo detiene.
ROMA, 20 DIC - "Non porta buone nuove l'ultimo rapporto di Eurydice, 'Teaching Careers in Europe: Access, Progression and Support: La Carriera degli insegnanti in Europa: accesso, progressione e sostegno'. Prima di tutto perché l'età media dei nostri insegnanti continua ad alzarsi: il 36% degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie europee ha più di 50 anni, percentuale che in Italia si alza al 57%. Inoltre, i docenti dell'Unione Europea di oltre 60 anni si attestano al 9%, mentre in Italia si osserva ancora una volta la percentuale più alta, che in questo caso è addirittura doppia: il 18%". Lo afferma, in una nota, Marcello Pacifico (Anief-Cisal). "Il paradosso è che in Italia - aggiunge - vi sono decine di migliaia di docenti precari già formati e abilitati all'insegnamento, ma non essendo aperto il doppio canale una sempre più alta percentuale di posti da assegnare per le immissioni in ruolo rimane vuota. Il problema è nella mancata possibilità di proporre loro quelle cattedre: tutto si risolverebbe riaprendo le GaE. È un'operazione a costo zero: per realizzarla basterebbe che l'amministrazione e la politica si rendessero conto della sua ineludibilità". (ANSA).
Non porta buone nuove l’ultimo rapporto di Eurydice, Teaching Careers in Europe: Access, Progression and Support: La Carriera degli insegnanti in Europa: accesso, progressione e sostegno. Prima di tutto perché l’età media dei nostri insegnanti continua ad alzarsi: il 36% degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie europee ha più di 50 anni, percentuale che in Italia si alza al 57%. Inoltre, i docenti dell’Unione Europea di oltre 60 anni si attestano al 9%, mentre in Italia si osserva ancora una volta la percentuale più alta, che in questo caso è addirittura doppia: il 18%. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): il paradosso è che in Italia vi sono decine di migliaia di docenti precari già formati e abilitati all’insegnamento, ma non essendo aperto il doppio canale una sempre più alta percentuale di posti da assegnare per le immissioni in ruolo rimane vuota. Il problema è nella mancata possibilità di proporre loro quelle cattedre: tutto si risolverebbe riaprendo le GaE. È un’operazione a costo zero: per realizzarla basterebbe che l’amministrazione e la politica si rendessero conto della sua ineludibilità.
Oggi 20 dicembre 2018 la segreteria Anief chiuderà alle ore 17.00.
Nell'augurarvi Buone Feste, comunichiamo inoltre che le normali attività riprenderanno il 27 dicembre.
Ascolta l'intervista al presidente nazionale Anef professor Marcello Pacifico
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