Sono otto le censure di merito che l’ufficio legale del giovane sindacato denuncia rispetto al D.M. n. 327/19, dal numero dei posti banditi che non contempla i posti su sostegno in deroga e quelli in organico nelle sezioni primavera,all’esclusione di alcuni insegnanti (educatori, laureandi SFP, abilitati all'estero con titolo non riconosciuti dal Miur), dagli elenchi degli esclusi dopo le prove selettive (nonostante abbiano raggiunto la soglia della sufficienza e comunque rientrano nel numero compreso tra tre a quattro volte i posti banditi) a quelli degli idonei che non potranno essere inclusi nelle graduatorie di merito perché collocati oltre la soglia del 10%, per arrivare alla contestazione della mancata valutazione del servizio di insegnamento prestato a dispetto del concorso 2016.