Il giovane sindacato ha illustrato durante l'incontro di ieri il tema delle due proposte emendative suggerite al decreto Milleproroghe, adesso al vaglio della I e V Commissione della Camera: assumere il personale collaboratore scolastico, assistente tecnico e amministrativo su tutti i posti vacanti e disponibili compresi quelli mai attivati nei profili professionali as) e c), con una dotazione organica del potenziata come per il personale docente; reclutare anche gli assistenti amministrativi facenti funzione Dsga, privi di laurea. Sul primo punto, il ministro ha risposto che lotterà per avere autorizzate le assunzioni mentre sul secondo ha ribadito l'esistenza di problemi giuridici che bloccherebbero la norma.
Marcello Pacifico (presidente Anief): bisogna capire che senza il personale Ata, le scuole chiuderebbero. Non può continuare ad essere trattato più come se la sua presenza sia irrilevante. Ci vuole un piano straordinario di almeno 50 mila unità con la stabilizzazione anche di tutti i facenti funzione con tre anni di servizio
Come annunciato ieri dal Miur, la priorità assoluta saranno i nuovi concorsi per la scuola. È fondamentale giocare d’anticipo e creare i migliori presupposti per sfruttare al meglio queste nuove opportunità per insegnare. Eurosofia, da molti leader nella preparazione ai concorsi, ha individuato una formula dalla comprovata efficacia per ottimizzare i tempi di studio e affrontare le prove senza stress. Puntiamo da sempre alla qualità e all’innovazione, ci avvaliamo della collaborazione di docenti esperti
Anief: Bene, ma aumentiamo tempo pieno e prolungato, ridefiniamo obbligo scolastico e organici per lottare contro l'alto tasso di dispersione scolastica.
"La scuola italiana ha più velocità, stiamo negando a molti il pieno accesso al diritto all'istruzione, ci sono troppi divari tra nord e sud, troppe diseguaglianze tra le regioni. La scuola deve funzionare da ascensore sociale, andando a curare la febbre dove ci sono le difficoltà": così si è espressa la vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani, presentando al Miur un progetto di intervento organico e strutturale rivolto alle scuole in difficoltà delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia per ridurre i divari territoriali tra Nord e Sud e migliorare i risultati negli apprendimenti.
Marcello Pacifico (Anief): “Per cambiare marcia, per investire in cultura e ridurre la dispersione scolastica servono più risorse dal ministero dell’Economia, un coinvolgimento costruttivo coi dicasteri del Lavoro e della Cultura: per la riduzione strutturale del fenomeno non basta quello delle Pari Opportunità. Bisogna introdurre anche un impianto normativo che supporti l’azione delle scuole attraverso interventi diretti da parte di altri agenti sociali istituzionali, a partire da quelli che operano nei territori. La Scuola da sola non può sopperire alla carenza di supporti socio culturali”.
Il ricorso sarà presentato presso il Tar del Lazio avverso l’esclusione del personale educativo con tre anni di servizio dal concorso riservato 2019. Per info, clicca qui
Oggi al Miur si è svolto un incontro tra la nuova Ministra Lucia Azzolina, il sottosegretario Peppe De Cristofaro e gli esponenti dei sindacati rappresentativi, sette minuti per sigla per esporre le problematiche e le richieste. Come annunciato la priorità assoluta saranno i nuovi concorsi per la scuola. È fondamentale giocare d’anticipo e creare i migliori presupposti per sfruttare al meglio queste nuove opportunità per insegnare
Degli oltre 50 mila posti di personale Ata tagliati negli ultimi 10 anni oltre la metà sono collaboratori scolastici: in media ne sono stati cancellati 3-4 per ogni scuola autonoma. E gli istituti ne stanno sempre più risentendo, soprattutto in questi giorni, perché con il nuovo anno a molti precari ex Lsu non è stato rinnovato il contratto, in vista della loro stabilizzazione prevista dalla legge di bilancio, con effetto a partire dal prossimo mese di marzo. Intanto, però, i servizi di sorveglianza, assistenza e pulizia latitano. E comunque anche con l’assunzione di 12.000 ex lavoratori socialmente utili, il problema non sarà risolto, visto che rimarranno scoperti ancora altri 25.000 posti.
“Siamo costretti a chiedere ai bidelli turni di nove anziché di sei ore, e soprattutto non riuscendo a coprire tutto, dobbiamo tralasciare un po' la pulizia e lasciare addirittura un piano scoperto. Sei persone sembrano poche, ma quando si hanno 12 plessi”, dice Carla Romano, preside dell’istituto ‘Rita Levi Montalcini’ di Salerno. E purtroppo la situazione sembra non essere isolata
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