Sono peggiori delle aspettative le ipotesi di localizzazione delle competenze dello Stato che il Consiglio dei Ministri si accinge a discutere, probabilmente già questa sera, con i rappresentanti delle regioni. Se il testo verrà approvato così com’è, Veneto e Lombardia si ritroveranno a gestire, in base alle esigenze del territorio, finalità e programmazione dell’offerta formativa, la valutazione, l’alternanza scuola-lavoro, oltre che i trattamenti stipendiali, le modalità di reclutamento e di mobilità di docenti, Ata e presidi. Anief si oppone a queste prospettive. Perché si determinerebbero discrepanze ulteriori tra le regioni. E si differenzierebbe il trattamento di figure professionali che svolgono lo stesso lavoro, con l’aggravante di andare paradossalmente a penalizzare, pagandole meno, proprio quelle che operano in condizioni oggettivamente più difficili. Infine, c’è da dire che già oggi le regioni detengono ampie competenze ed attività in ambito scolastico, l’esempio della Sicilia vale per tutti, e non si comprende il motivo di allargarle. Marcello Pacifico (Anief): L’autonomia differenziata ci porterà dritti verso l’abolizione del valore legale del titolo di studio.
Dopo l'ordinanza della Corte di Cassazione dello scorso 27 luglio, che ha dato ragione a quanto da sempre sostenuto dal sindacato Anief sull'impossibilità di discriminare il lavoro precario nella scuola, arrivano le prime vittorie in tribunale per far riconoscere il diritto dei supplenti a percepire la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) - o il Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA – anche in caso di contratti stipulati per supplenze “brevi e saltuarie”. Aperte le adesioni ai ricorsi Anief per docenti e ATA.
Hai a disposizione un buon numero di giorni per affrontare con sicurezza le prove del concorso Dsga.
102.900 candidati per 2004 posti messi a bando. Il 98% dei candidati sarà escluso. Solo tu puoi veicolare il tuo successo professionale. Occorre un percorso formativo ben definito, materiali didattici chiari e ben organizzati e costanza nello studio. La probabilità di conquistare i posti è variale, ma con un corso mirato ed il supporto di figure professionali competenti, le chances aumentano.
A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un’intervista pubblicata dalla rivista Orizzonte Scuola: “L’operazione avrà un senso soltanto se si procederà ad assumere tutti i precari abilitati o senza abilitazione ma con 36 mesi su questi posti, e se si coglie l'occasione per assumere anche i docenti idonei degli ultimi concorsi, del FIT e far rientrare tutti i docenti immobilizzati per colpa di un algoritmo impazzito”. Considerando che due insegnanti su tre hanno oltre 50 anni, bisogna da subito “riaprire le GaE ed estendere il doppio canale di reclutamento alle graduatorie d'istituto”.
È stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 92/2019 che definisce le norme necessarie per partecipare al prossimo corso di specializzazione sul sostegno (ex TFA). Il sindacato attiva i ricorsi: per l’accesso TFA Sostegno (Scuola Primaria) - Personale Educativo, per l’accesso TFA Sostegno per diplomati Conservatorio, Accademia Belle Arti o Accademia Danza, per l’accesso TFA Sostegno per Dottori di Ricerca, per l’accesso Specializzazione Sostegno per diplomati ITP e per l’accesso alla prova scritta per il corso di Specializzazione Sostegno per tutti i docenti che supereranno la prova preselettiva.
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