Quella della rappresentatività sindacale è solo “una prima tappa: vogliamo arrivare a quote sei zeri ed essere ascoltati seriamente nei tavoli nazionali di comparto e confederali, dai vertici europei perché vogliamo una scuola sempre più giusta e ancorata agli standard europei”. A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un’intervista rilasciata oggi ad Orizzonte Scuola, pochi giorni dopo che l’Aran l’ha annoverata come rappresentativa del personale del comparto dell'istruzione e Ricerca. Il sindacalista autonomo ha affrontato molti temi: contratto, mobilità, GaE, precariato, relazioni sindacali, reclutamento, regionalizzazione, scioperi, politica, soffermandosi a lungo sul rapporto con le altre sigle sindacali.
Il decreto n. 92 che regolamenterà il nuovo ciclo di TFA Sostegno è sulla Gazzetta Ufficiale. A breve saranno avviati i nuovi corsi di specializzazione specifici in ogni ordine e grado scolastico (per scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e secondo grado), aperto sia ai docenti precari sia a quelli già di ruolo. I requisiti di accesso sono i medesimi sia per i docenti precari che per i docenti di ruolo.
Il primo partito di maggioranza apre alla possibilità per decine di migliaia di insegnanti non di ruolo di integrare i loro punteggi e cambiare provincia di collocazione, per agevolare la loro assunzione in località dove risultano posti disponibili: dopo il rinvio del 2018, stavolta l’aggiornamento “non è procrastinabile”, hanno spiegato i rappresentanti pentastellati. Per il sindacato è fondamentale anche la loro contestuale riapertura immediata, al fine di sopperire al copioso turn over che aspetta il settore in estate. E per rivitalizzare il doppio canale di reclutamento: in caso contrario, le immissioni in ruolo andrebbero anche quest’anno deserte. Marcello Pacifico (Anief): Bene fa il M5S, che pure inizialmente aveva votato il blocco quinquennale sulla mobilità e la proroga dell'aggiornamento delle GaE al decreto semplificazione poi bloccato dal Quirinale, a ravvedersi, permettendo così ai 25 mila docenti inseriti nelle GaE di poter prendere il ruolo con l'attuale aggiornamento.
Il Piano nazionale di formazione del personale docente 2016/2019 riconosce lo sviluppo professionale continuo, la valorizzazione della carriera del personale docente e indirizza a un progressivo affinamento di competenze, attitudini, expertise dei docenti. Con #operazioneverità5 Anief intende vigilare sulla corretta programmazione ed erogazione delle risorse legate alla formazione del personale, anche relativamente a progetti nazionali ed europei. Il sindacato invita tutte le Rsu a richiedere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la lettera con la quale rivolgersi al dirigente scolastico per ottenere informazioni precise.
È stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 92/2019 che indica i requisiti per partecipare al prossimo corso di specializzazione sul sostegno (ex TFA). Il sindacato avvia i ricorsi: per l’accesso TFA Sostegno (Scuola Primaria) - Personale Educativo, per l’accesso TFA Sostegno per diplomati Conservatorio, Accademia Belle Arti o Accademia Danza, per l’accesso TFA Sostegno per Dottori di Ricerca, per l’accesso Specializzazione Sostegno per diplomati ITP e per l’accesso alla prova scritta per il corso di Specializzazione Sostegno per tutti i docenti che supereranno la prova preselettiva.
Il titolare del Miur non molla sull’introduzione di una norma, in virtù della continuità didattica, la quale però non esiste per via della durata diversa dei cicli scolastici e dell'età dell'obbligo scolastico. Inoltre, verrebbe violata comunque dall'alto numero di precari chiamati su posti in organico di diritto, come per quelli di sostegno, dove in 50 mila precari dovrebbero essere subito nominati in ruolo. Marcello Pacifico (Anief): Quella del blocco quinquennale appare l'ennesima politica della Lega tesa ad evitare che i docenti meridionali possano trasferirsi al Nord. Perché l'esigenza della continuità didattica non esiste per l'insegnamento curricolare, ma viene poi imposta sul sostegno.
"Aspettiamo le scuse ufficiali e che il Governo passi ai fatti, con il blocco alle classi pollaio. Con questo ministro, comunque, non è pensabile regionalizzazione la scuola visto che non sembra avere chiaro il fatto che un conto è valorizzare il territorio, un altro discriminare i cittadini in base alla residenza". Lo afferma in una nota Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo la bufera scoppiata in seguito alle parole del ministro dell'Istruzione Bussetti sulla differenza Nord-Sud. (ANSA).
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