In alcune province, soprattutto del Sud, le strutture che devono gestire le documentazioni dei docenti e Ata di ruolo che hanno fatto richiesta motivata per avvicinarsi a casa, lavorano a ritmi molto lenti. Il motivo? Il personale lascia il servizio per la pensione, ma non viene sostituito. E non si fa turn over. Solo che negli ultimi anni, nel comparto scolastico, incombenze lavorative, per via dell’autonomia e dell’aumento del precariato, sono cresciute considerevolmente. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è sempre la stessa solfa, fatta di lavoratori, in questo caso impiegati, che continuano a non essere stabilizzati. Eppure, c’è un grande bisogno di loro, con il vuoto che si viene a determinare sempre più cogente. Se non intervengono i nostri governanti, l’ultima speranza è l’Europa”