RECLUTAMENTO E IMMISSIONI IN RUOLO from Anief on Vimeo.
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Gli stipendi salgono a luglio a 4.826,13 euro, comprensivi di tabellare, Ivc e parte fissa della retribuzione di risultato. Tutti gli assunti dal 2016 prenderanno 11.046,34 euro di arretrati. Scompare definitivamente l’indennità di dirigenza al 50% dei collaboratori vicari, mentre la perequazione esterna parte a rilento: persi 21.597 euro che si potranno recuperare ricorrendo con Udir al giudice del lavoro. Marcello Pacifico (Udir): Ora siamo pronti a ricorrere anche al Tar contro il Miur per riallineare i Fun e ridistribuire altre 5 mila euro pro capite annui a partire dall’ultimo triennio grazie allo sblocco del salario accessorio.
RIFORMA DEL SOSTEGNO from Anief on Vimeo.
Tra le modifiche del decreto legislativo 66/17, il sindacato chiede di adeguare l’organico di fatto all’organico di diritto, inserire il tetto di numero 20 alunni per classe, di potenziare l’organico Ata del 10%, di stabilizzare l’organico addetto ai servizi di assistente all’autonomia e alla comunicazione, di attribuire le ore di sostegno indicate nel PEI, di garantire l’iscrizione all’ultimo anno della scuola secondaria, di valutare il servizio pre-ruolo svolto su posti di sostegno nei vincoli relativi alla mobilità volontaria. Scarica la memoria.
Arriva in G.U. la Legge n. 56/2019, cosiddetta legge Concretezza, approvata il 19 giugno scorso, riguardante gli “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo”: nel comparto Scuola, il testo prevede, tra le altre cose, la videosorveglianza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, e anche la rilevazione delle presenze del personale Ata con moderni sistemi biometrici. L’iter di approvazione verso la conclusione.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, la ministra Giulia Bongiorno si dovrà assumere la responsabilità di avere approvato una legge inutile che comporterà centinaia di milioni di euro iniziali, più altri per l’assistenza e la manutenzione dei dispositivi biometrici. Lo continuiamo a dire: si vogliono far passare i dipendenti della scuola come dei delinquenti. Senza dimenticare l’enorme problema di privacy che si verrà a determinare.
Ora si può dire con piena certezza: sulla regionalizzazione non c’è accordo. Nemmeno nel Governo. A creare maggiore disturbo alla realizzazione dell’autonomia differenziata, su cui la Lega punta forte, è il Movimento 5 Stelle: il dissidio è emerso, nella sua interezza, nell’ultimo confronto di Palazzo Chigi, svolto lunedì 8 luglio. Per i “grillini” non hanno motivo di esistere né le assunzioni dirette dei docenti né i concorsi regionali, perché, “il rischio è di recar danno alle Regioni istituendo scuole di serie A, B e C”. Anche perché, hanno giustamente ricordato, la Consulta si è già espressa negativamente.
Marcello Pacifico (Anief): “La posizione del M5S è ineccepibile. Certamente, qualora l’azione politica dei prossimi giorni dell’altro partito di Governo, la Lega, dovesse far venire meno l’attuale corretta opposizione, sarà il nostro sindacato a sollevare la questione di legittimità. Prima raccogliendo le firme per realizzare un referendum abrogativo, poi mettendo a disposizione dei presidenti delle regioni non coinvolte nel processo, se non come parte ‘lesa’, il nostro ufficio legale per impugnare la norma presso sempre la Corte Costituzionale. La quale sembra già avere le idee molto chiare”.
"A fine estate avremo il record di supplenze annuali, però con più di 200mila precari in lista di attesa e il ministro dell'Istruzione secondo il quale mancano insegnanti. Anief chiede di tornare alla normalità, con un semplice doppio canale di reclutamento e un facile e immediato sistema di attribuzione delle supplenze. Il Miur e i sindacati devono finirla di giocare con l'abuso dei contratti a termine alimentato da una guerra tra poveri e immorali clientele. Attualmente sono cinque le graduatorie dei tanti insegnanti che aspirano a un posto fisso nella scuola (gm, gmre, gae, gi, mad) e si potrebbe aggiungere una sesta (gps)". È quanto si legge in una nota dell'Anief.
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