Anief risponde alla richiesta formulata da Ancodis di esonero dalle lezioni, aggiungendo pure le quote riservate per il concorso DS a coloro che hanno maturato annualità come vicari, oltre a indennità adeguate al grande lavoro e responsabilità enormi che vengono portati avanti dai vicepresidi, quasi sempre in assenza dei dirigenti scolastici costretti a dividersi in più plessi
Marcello Pacifico (Anief): Si parla tanto di merito professionale, allora si parta o si inizi con chi dimostra e ha dimostrato di saper svolgere rilevanti attività extra didattiche, indispensabili al sistema scolastico ai fini dell’organizzazione, anche amministrativa. Si istituisca subito l’area della vicedirigenza e si ripristini l'indennità di reggenza 50% prevista dal vecchio contratto del 2009, visto che una scuola su quattro è senza preside
Anief ricorre per far ammettere i candidati agli scritti con 18/30 e continua a raccogliere le segnalazioni sulle presunte irregolarità delle prove preselettive
La babele sulla selezione per individuare i partecipanti ai corsi di sostegno non sembra avere fine: dopo aver distribuito i 14.224 posti a caso, adottato una soglia “mobile” per la preselettiva, costringendo il sindacato a ricorrere in tribunale per fare ammettere tutti coloro che hanno raggiunto almeno la sufficienza, organizzato in modo maldestro i test, con tanto di prove annullate in tre atenei, adesso si scopre che il D.M. n. 92/2019 prevede che i candidati ammessi allo scritto dovranno raggiungere la soglia 21/30 per passare allo step successivo, la prova orale. Marcello Pacifico (Anief): Viene sempre più da pensare che a prendere queste decisioni siano delle persone che non solo non conoscono la scuola, ma nemmeno le più elementari procedure concorsuali d’accesso ai ruoli pubblici. Anief continua la raccolta di adesioni da parte dei candidati estromessi contro l’ingiusta esclusione dai corsi: fino al 6 maggio, possono impugnare l’esclusione tutti i candidati al Tfa Sostegno che in occasione delle prove di metà aprile hanno conseguito almeno la sufficienza, pari ad almeno 18/30, ritrovandosi ingiustamente esclusi dopo mesi di preparazione e sacrifici
Per i docenti abilitati che chiedono l'inserimento in GaE o la permanenza con riserva, la riunificazione della quarta alla terza fascia, il cambio della provincia o delle scuole per la prima fascia delle graduatorie d'istituto, il riconoscimento del punteggio per il servizio militare. Adesioni sul portale Anief entro il 16 maggio, termine entro il quale inviare la domanda on-line o cartacea secondo le istruzioni riportate sul sito
Il sindacato Anief, che ha confermato la mobilitazione del personale e l'adesione allo sciopero del 17 maggio "contro le promesse di un Esecutivo che doveva essere del Cambiamento ed invece si conferma in piena linea con quelli che lo hanno preceduto, abili negli impegni e pessimi nei fatti". Per Anief in quell'accordo "è stata elusa la "madre" di tutte le soluzioni per vincere il precariato in Italia: la riapertura delle GaE rivolta a tutto il personale insegnante abilitato all'insegnamento e a quello con 36 mesi, previa frequenza di un corso rapido abilitante a costo dello Stato: l'accordo notturno con il Governo, infatti, rappresenta una bella intesa pre-elettorale ma nulla di più perché non entra nel merito dei problemi veri della scuola".
“All'indomani dell'intesa Governo-sindacati sottoscritta il 24 aprile a Palazzo Chigi, cominciano a delinearsi i contorni di un progetto fumoso e tutt'altro che risolutivo. Nessun precario, già abilitato all'insegnamento, con titoli e formato, dopo 36 mesi di servizio, ha intenzione di svolgere un nuovo concorso: quello che serve è solo la sua stabilizzazione". A sostenerlo è il sindacato Anief.
"Se qualcuno non vuole difendere i precari, abbia la decenza di tacere e non parlare a nome loro, perché significherebbe aver aggirato al proprio compito istituzionale di difendere il diritto al lavoro", afferma il leader, Marcello Pacifico.
Il Governo, nell’intesa del 24 aprile con i sindacati rappresentativi, si è impegnato a reperire le risorse necessarie per far recuperare al personale scolastico la perdita del potere d’acquisto, mille euro in meno in dieci anni. L’aumento potrebbe avvenire con il rinnovo del Contratto se verrà riscritto il DEF. Per Anief le risorse promesse sono insufficienti e certamente lontane sia dall'aumento del costo della vita (+10 punti dal 2008) che dalla media degli standard europei (+ 8mila euro). Resta confermato lo sciopero del 17 maggio anche contro la regionalizzazione contro la quale, peraltro, tutti continuano a raccogliere le firme.
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