Mille sentenze favorevoli negli ultimi due anni con 20 milioni di risarcimenti per i supplenti della scuola. Ora scattano le esecuzioni verso lo Stato. Cento i ricorsi al Tar Lazio per 15 mila ricorrenti che hanno impugnato bandi di concorso e mancati inserimenti in GaE.
Oltre 100 avvocati a confronto sul dialogo tra tribunali e parlamento: al centro dell’azione del sindacato permane la tutela dei diritti del personale della scuola. I legali riuniti a Roma per affrontare le più importanti sentenze degli ultimi due lustri dalla fondazione di Anief, ma anche le norme legislative e contrattuali che hanno visto l'attività sindacale concentrarsi su dei temi centrali per l’istruzione italiana e chi vi opera: l'abuso dei contratti a termine, la ricostruzione di carriera, il salario accessorio, le misure risarcitorie, la mobilità del personale, i concorsi per docenti, Ata e dirigenti scolastici, sino alle liquidazioni e alle pensioni. Sono tantissime le vertenze condotte presso i tribunali del lavoro e amministrativi, in alcuni casi giunte in Corte costituzionale e in Corte di Giustizia Europea, avviando un dialogo tra le corti sul tema del lavoro e del rispetto del diritto che sancisce un sempre più stretto legame tra legislazione e giustizia.
A seguito della pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità 2019, il Miur ha comunicato che, già dai primissimi giorni, sono state acquisite moltissime domande. Anief ritiene che, a fronte del considerevole numero di posti vacanti e disponibili e alla luce anche della cancellazione degli ambiti territoriali, sarebbe stata l’occasione ideale per aprire una fase di mobilità e trasferimenti a tutti coloro che ne abbiano fatto richiesta
La sindrome riguarda un bambino ogni 1.200 nati: in Italia si caratterizza con 500 nascite all’anno per un totale di 38 mila persone. Il tema scelto quest’anno dagli organizzatori della Giornata, giunta alla tredicesima edizione, è #WhatIBringToMyCommunity, ovvero come le persone con sindrome di Down possono dare un contributo significativo in ogni ambito, a partire dalla scuola. L’intervento odierno del titolare del Miur, Marco Bussetti, è sulla decisione di specializzare 40.000 insegnanti di sostegno in tre anni. Marcello Pacifico (Anief) ricorda che la specializzazione non porta ad alcuna stabilizzazione, ma garantisce solo la precedenza per diventare supplente su uno dei 50 mila posti di sostegno liberi. Invece di prevedere un percorso di immissioni in ruolo, rivolto ai precari con oltre 36 mesi di servizio svolto, riaprendo le GaE, l’amministrazione attiva concorsi lumaca e continua a mantenere la decadenza delle graduatorie dei vincitori e idonei. Per non parlare della scomparsa dei posti riservati ai vincitori, della mancata armonizzazione tra organico di diritto e di fatto, che ha nei posti in deroga di sostegno la massima espressione. E nel frattempo i ricorsi delle famiglie fioccano.
Manca l’ok del Senato a un testo che ha subito alcune variazioni. L’Inps: “Se non ci saranno novità, l’erogazione sarà sospesa”. Fino al 31 marzo sarà possibile fare richiesta per essere inseriti nel programma di aprile
Anief rilancia i propri ricorsi al Tar del Lazio: (Scuola Primaria) del Personale Educativo; (Scuola Secondaria) dei diplomati Conservatorio, Accademia Belle Arti o Accademia Danza e dei Dottori di Ricerca, dei docenti con diploma utile per l'accesso alla classe di concorso ad esaurimento A-66 (ex cdc A075 e A076) e per tutte le altre ugualmente non contemplate. Avviata pure la preadesione al ricorso al Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla prova scritta per il corso di specializzazione per tutti i candidati che supereranno la prova preselettiva
I vincitori del prossimo concorso a cattedra potrebbero non essere assunti nemmeno nel 2020. E siccome non c’è alcuna volontà da parte del Miur di stabilizzare i precari storici con oltre 36 mesi di servizio svolto, a dispetto di quello che ci chiede l’Europa da 20 anni, tra qualche mese ne vedremo delle belle: solo considerando i 40 mila pensionamenti, le 33 mila mancate immissioni in ruolo della scorsa estate e i 50 mila posti in deroga, si arriva ad un numero inaudito di supplenze annuali, con scadenza 30 giugno 2020 o 31 agosto 2020. Marcello Pacifico (Anief): L’Italia stavolta più che mai rischia di incassare una sanzione non indifferente da Bruxelles. Se a questo si aggiungono i tanti ricorsi risarcitori presentati in tribunale dai singoli docenti, che anche Anief patrocina, diventa ancora più incoerente la scelta del Miur di opporsi alla riapertura delle GaE e del doppio canale di reclutamento. Ancora di più perché i concorsi non andranno a sanare che una piccolissima parte degli oltre 100 mila precari già selezionati e abilitati all’insegnamento.
Grande entusiasmo da parte degli aspiranti dirigenti che partecipano ai seminari “Diventare dirigente” strutturati da Eurosofia, in collaborazione con Udir ed Anief. Dirigenti scolastici ampiamente qualificati mettono a disposizione di tutti i futuri presidi la loro competenza e la loro professionalità. Un candidato su 8 ha scelto Eurosofia per gestire con sicurezza il colloquio della prova orale. Domani il workshop si svolgerà in contemporanea a Palermo e a Bergamo. I prossimi incontri sono previsti a Napoli, Verona, Latina, Agrigento, Milano, Lecce. Clicca qui per consultare il calendario
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