Risulta necessario sanare la posizione dei ricorrenti contro le procedure concorsuali del 2011 per diventare capo d’istituto, nell'interesse di risolvere il contenzioso pendente presso il giudice delle leggi. L'unico modo per tutelare le immissioni in ruolo dei presidi assunti non è certo quello di pensare una nuova procedura riservata, magari con accesso diretto all'orale. A questo punto, rimane sempre più in bilico la posizione dei 500 nuovi dirigenti assunti a seguito delle procedure riservate disposte dal D. M. n. 499 del 20 luglio 2015. Marcello Pacifico (Anief-Udir): In questo modo si va a ledere l’uguaglianza di trattamento e si va a complicare ancora di più il già alto numero di istituti senza dirigente scolastico e assegnati in reggenza. Se si vuole evitare il rischio della bocciatura dalla Consulta, l’unica soluzione da attuare rimane l'approvazione degli emendamenti presentati dell'opposizione.