Continuano in tutte le regioni i nuovi seminari di formazione gratuiti sulla legislazione dal titolo “DIES IURIS LEGISQUE”, organizzati da ANIEF ed EUROSOFIA, centrati sulle nuove norme scolastiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, sull’organizzazione dell’orario di lavoro e sulla contrattazione, a cui sono invitati tutti i docenti e ata, e tutti i candidati RSU.
Il prossimo evento in programma:
Cefalù (PA), il 19 marzo 2018, pressoIIS "Mandralisca" plesso I.P.S.S.E.O.A. via Cristina di Belgioioso, 2 - Cefalù (PA)- dalle ore 12.00 alle ore 14.00
I partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio, ai sensi della normativa vigente. Gli interessati possono inviare una e-mail, entro 5 giorni dall’evento, al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per riservare la propria partecipazione all’evento.
Scarica le locandine secondo il calendario degli incontri e partecipa, alla presenza del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.
Continuano in tutte le regioni i nuovi seminari di formazione gratuiti sulla legislazione dal titolo “DIES IURIS LEGISQUE”, organizzati da ANIEF ed EUROSOFIA, centrati sulle nuove norme scolastiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, sull’organizzazione dell’orario di lavoro e sulla contrattazione, a cui sono invitati tutti i docenti e ata, e tutti i candidati RSU.
Il prossimo evento in programma:
Caltanissetta, il 19 marzo 2018, pressoIISS "Angelo Di Rocco" - Via Leone XIII,64 dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
I partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio, ai sensi della normativa vigente. Gli interessati possono inviare una e-mail, entro 5 giorni dall’evento, al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per riservare la propria partecipazione all’evento.
Prima, incontri analoghi a: Catania 20 marzo 2018
Scarica le locandine secondo il calendario degli incontri e partecipa, alla presenza del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.
A breve, l’Ordinanza ministeriale fisserà ufficialmente le date di presentazione delle domande: sono molti gli insegnanti che temono brutti “scherzi”. Finire, infatti, tra i soprannumerari significa oggi, dopo l’approvazione della Legge 107 del 2015, perdere la titolarità per sempre. Si torna, di fatto, ad essere precari, perché finendo gli ambiti territoriali si è soggetti al giudizio triennale del capo d’istituto. Diventa giocoforza fondamentale farsi assegnare tutto il punteggio svolto e i titoli conseguiti. Ciò avviene, sia compilando in modo corretto i modelli predisposti dal Miur, sia rivendicando nelle dovute sedi quello che il Ministero dell’Istruzione non intende riconoscere.
A tal proposito, Anief ricorda come sia illegittima la valutazione parziale del servizio pre-ruolo o prestato nella scuola paritaria. La stessa organizzazione ritiene anche non corretta la tabella di valutazione dei titoli, predisposta sempre dall’amministrazione. Le incongruenze sono diverse: si va dall’abilitazione SSIS alla specializzazione SSIS di sostegno, dal titolo TFA conseguito (anche sostegno) al servizio pre-ruolo al pari di quello prestato dopo la nomina (punti 6 e per intero), dal doppio punteggio per servizio pre-ruolo in piccole isole al servizio militare prestato non in costanza di nomina.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): I docenti danneggiati dalle decisioni errate dell’amministrazione centrale fanno decisamente bene a rivendicare il punteggio corretto. Per come si sono messe le cose, infatti, rischiano di trovarsi senza più scuola e senza alcuna stabilità. In pratica, si dà loro la colpa di aver svolto troppi anni di precariato, visto che gli vengono considerati validi per intero solo i primi quattro. Come riteniamo assurdo che i titoli conseguiti non siano considerati alla stessa stregua. Ancora una volta l’amministrazione scolastica incappa nella violazione della direttiva UE n. 70/99, andando a determinare delle insopportabili discriminazioni tra il personale.
Il sindacato ha quindi predisposto sia il ricorso, al giudice del lavoro, in modo da far valere il servizio pre-ruolo per intero, sia l’impugnazione della tabella predisposta Miur al giudice del lavoro.
L’amministrazione escogita delle soluzioni per aggirare il comma 83 della “Buona Scuola”, in base al quale il collaboratore o vicario (con esonero o semi esonero) va individuato nell’ambito del 10% di personale dell’organico dell’autonomia che coadiuva il dirigente scolastico. Questo significa che non è possibile ottenere l’esonero annuale dalle lezioni in tutti quei casi, purtroppo frequenti, in cui la classe di concorso del posto di potenziamento concesso dall’Ufficio Scolastico Regionale non corrisponde a quello chiesto per far “scattare” l’esonero. Per ovviare a ciò, il Ministero si è impegnato a sollecitare i direttori degli Usr affinché nell’assegnazione dell’organico di potenziamento si tenga conto della classe di concorso del primo collaboratore, come indicata dal preside. Ma il problema rimane in piedi: tutto ha preso il via con la soppressione della norma che faceva scattare l'esonero, derivante dall'art. 459 del Testo Unico.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Si è andati a creare tale situazione in un momento difficile per la gestione delle scuole, perché quelle in reggenza sono ad oggi circa 1.500. E a settembre, a seguito dei prossimi pensionamenti, un istituto su tre non avrà il suo preside, dopo che uno su quattro è stato accorpato o cancellato negli ultimi dieci anni dai tagli della politica, a partire dal DPR 89/2009, che ha dato disposizioni per tagliare di un terzo le strutture scolastiche. A tutto ciò si aggiunge la pessima decisione, presa nel 2011, di eliminare l'indennità di presidenza istituita con l'art. 69 del CCNL del 1995 e ribadita dall'art. 146 del CCNL 2007. Con il Governo allora in carica che giustificò l’operazione sostenendo che per pagare le attività del vicario c’era comunque il fondo di istituto, quello che da quell’anno in poi è stato peraltro fortemente ridotto, tanto è vero che oggi gli istituti ricevono circa la metà dei finanziamenti proprio del 2011. Anche il nuovo contratto mortifica la professionalità di migliaia di vicari e collaboratori dei dirigenti. Con l’aggravante che il lavoro svolto in questi anni non varrà nemmeno ai fini del concorso per dirigenti scolastici, visto che il bando di concorso non contiene alcuna riserva di posti messi a bando per tali professionalità, né punteggi aggiuntivi, né tantomeno l’esonero della parte pratica della formazione. Ecco perché abbiamo attivato ricorsi specifici.
Per informazioni: Ricorso Anief per il riconoscimento dell'indennità di reggenza e sostituzione DS ai vicari.
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