La rivista Tuttoscuola ha effettuato uno studio nazionale sui i giovani: sebbene il numero di abbandoni si sia ridotto, i dati sono ancora piuttosto sconfortanti e con nette differenze tra le aree geografiche. Si supera ancora la soglia del 10% indicata oltre 15 anni fa dall’UE. La drammatica scelta esistenziale dei giovani che lasciano i banchi di scuola si ripercuote anche sulle casse dello Stato che perde sotto tutti i punti di vista, sia economici che culturali. Preoccupa anche il fenomeno dei “Neet”, ragazzi che né studiano né lavorano. Anief torna a proporre la strada da intraprendere, nella speranza che stavolta il nuovo Governo vi dia seguito e avvii delle iniziative specifiche.
Come affermato dal Presidente nazionale Anief Marcello Pacifico: “Per quale motivo non si è dato seguito alla nostra proposta, motivata anche a livello pedagogico, di anticipare di un anno l’inizio della scuola dell’obbligo, introducendo un’annualità ‘ponte’? La sua introduzione avrebbe anche sopperito al problema dell’assorbimento dei maestri della scuola dell’infanzia non inglobati nel potenziamento degli organici che ha invece toccato tutti gli altri ordini. Perché non si porta l’obbligo formativo a 18 anni, come suggerì lucidamente quasi vent’anni fa l’allora Ministro Luigi Berlinguer? È ovvio che in questo modo in nostri giovani, che oggi lasciano in alto numero alle superiori, sarebbero più coinvolti nei progetti formativi. Non guasterebbe, infine, rivedere i contenuti dei cicli scolastici, rendendoli anche più stimolanti per le nuove generazioni.”
A breve sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per il reclutamento dei docenti abilitati. Il decreto sarà rivolto a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi le docenti e i docenti già di ruolo. Il primo febbraio 2018 i sindacati si sono riuniti al Miur per un’informativa sul bando di concorso riservato ai docenti abilitati o in possesso di specializzazione su sostegno; durante l’incontro sono state comunicate le date ufficiali per inoltrare le domande.
Idonei dei concorsi precedenti, docenti diplomati ITP, ISEF, Accademie o Conservatori non ancora inseriti in seconda fascia graduatoria d'istituto o inseriti dopo il 30 maggio 17, abilitati all'estero, diplomati magistrali, educatori e laureati in SFP. Contestata anche la cancellazione da Gae, Gm, Gi per gli ammessi al Fit. Presenta la domanda dal 20 febbraio al 22 marzo e aderisci ai ricorsi sul portale ANIEF.
La prova preselettiva per il concorso per diventare dirigente scolastico è sempre più vicina. Le richieste di partecipazione pervenute al Miur sono 35.044, i posti a disposizione per i futuri dirigenti sono 2.425: per superare la prova preselettiva è necessaria una preparazione esaustiva ed un metodo rapido ed efficace. Le date della prova preselettiva saranno pubblicate il 27 febbraio 2018 in Gazzetta Ufficiale – Serie Concorsi e contestualmente sulla Gazzetta sarà resa nota anche la pubblicazione della batteria di 4mila quesiti da cui saranno estratte le 100 domande della prova preselettiva. I 100 quesiti a risposta chiusa avranno quattro opzioni di risposta, una sola corretta ed è importante avere gli strumenti per riconoscerla subito, considerata la ristretta tempistica per rispondere.
Anche le confederazioni spingono in questa direzione, confermate dalle dichiarazioni concilianti rilasciate, a turno, dai segretari generali. Anief ribadisce il suo no ad aumenti tre volte sotto l'inflazione e arretrati inconsistenti. E non cambia le cose neanche la distribuzione di ulteriori 35 euro a ogni docente del merito, peraltro vincolati da legge: il divario rimane ampio e va recuperato. Inoltre, appare pericolosa la mobilità triennale e irrispettosa dell'attribuzione annuale degli incarichi. Poche novità su permessi, potenziamento e sanzioni disciplinari regolati da norme legislative. Non risulta presente alcun accenno alla parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, su ricostruzione carriera e servizio nelle paritarie. L’unica apertura dell’amministrazione è sul dietro front a proposito delle ore di incarico e funzionali.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Si sta riuscendo nell’impresa di approvare un contratto nazionale che sulla base delle condizioni previste dall’accordo del 30 novembre 2016, quindi con un incremento a regime pari al 3.48%, a fronte di 11 punti percentuali di aumenti del costo della vita certificata, non arriva nemmeno a coprire i già modesti 85 euro lordi a lavoratori per tutti. A queste condizioni è meglio non firmare e puntare sullo sblocco dell'indennità di vacanza contrattuale. Ma visto che dall’alto le Confederazioni dicono che va tutto bene, senza spendere una parola sulla miseria degli aumenti e sulle norme capestro, allora vorrà dire che la “palla” passerà anche stavolta ai tribunali. Il personale della scuola non merita questo trattamento.
Gli interessati possono scaricare e inviare il modello di diffida predisposto dall’Anief, attraverso cui recuperare almeno 270 euro di aumento più gli arretrati.
Come riporta Il Sole 24 ore, è ufficiale: l’Abi ha comunicato all’Inps e ai ministeri interessati il tasso di partenza per il primo bimestre di erogazione dell’anticipo finanziario e ora toccherà all’Istituto di previdenza procedere alla sua pubblicazione. Nella missiva Abi si rimanda alla pubblicazione degli Accordi operativi per avviare le adesioni delle banche. Sul fronte assicurativo vale lo stesso meccanismo ad esclusione di Unipol che risulta tra i destinatari della comunicazione Abi.
I prescelti verranno presentati a partire dal 14 febbraio ed entro il 9 marzo. Tra il 17 e il 19 aprile avranno diritto a recarsi alle urne di rinnovo delle Rsu oltre un milione di docenti e Ata. Più di 9 mila candidati pronti a sostenere il nuovo sindacato perché diventi rappresentativo dopo 30 anni di immobilismo, per cambiare la contrattazione d'istituto attraverso tutte le Rsa oltre che con le Rsu d'istituto, i contratti integrativi e nazionali. In questo modo il diritto entrerà nelle scuole italiane. Chi opera nella scuola e vuole essere partecipe del cambiamento rivoluzionario può ancora candidarsi con il giovane sindacato: per informazioni cliccare qui.
Marcello Pacifico (presidente nazionale ANIEF e segretario confederale CISAL): “Abbiamo intenzione di introdurre il diritto non solo nelle aule, dove si trasmette l’importanza delle norme e il valore civico e di democrazia, ma anche in quelle sedi di contrattazione dove purtroppo da troppi anni è assente. Partendo da questo presupposto, ci dichiariamo pronti chiedere di rivedere tutti i contratti nazionali, integrativi e d'istituto firmati negli ultimi anni. Per questo chiediamo a chi la pensa come noi, a tutti i docenti e Ata che ci credono, di partecipare a questo cambiamento epocale, dopo tre decenni di immobilismo e sindacato consociativo.
Candidati con Anief, scarica il programma elettorale e partecipa ai nuovi seminari su legge di stabilità 2018 e contrattazione “DIES IURIS LEGISQUE” con il presidente Marcello Pacifico.
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