“La Repubblica è fondata sul lavoro per il progresso della Nazione, ma a patto di tutelare il benessere dei lavoratori-cittadini”; è quanto dichiara Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e segretario organizzativo Confedir. Fa riferimento a una tutela riconosciuta dalla CEDU e da diverse Direttive UE per lo sviluppo di quel bene che è patrimonio dell’uomo sociale.
Quanto prescritto dalla nostra Costituzione, infatti, trova ancor oggi ostacolo nell’ambigua politica perseguita dal Governo che continua ad aggirare la regola del divieto dell’utilizzo dei contratti a termine per la copertura dei servizi pubblici. Le sanzioni previste dalla UE sono preventive e dissuasive, a presidio del naturale incontro tra domanda e offerta, sempre a tutela del prestatore d’opera. Purtroppo, però, di questa tutela sono privi i 300mila precari della pubblica amministrazione - di cui la metà nella scuola - a dimostrazione di come le autorità italiane siano ancora lontane dallo sconfiggere la piaga della precarietà, a dispetto di migliaia di domande risarcitorie riconosciute dai giudici nazionali.
La base di partenza rimane quella di trasformare 25mila posti in organico di diritto, ma poi c’è stata la frenata del Ministro dell’Economia Padoan. Oggi la Ministra Fedeli è tornata alla carica: dobbiamo trovare un punto di incontro. Intanto il personale ha perso la pazienza e si è rivolto al giudice del lavoro: solo nell’ultimo mese, Anief ha portato a casa oltre 500 sentenze favorevoli ai lavoratori, anche di ruolo, a cui lo Stato ha negato l’assunzione, oppure l’ha ritardata oltre modo, o ancora privandoli di quegli scatti di anzianità che invece la Corte di Cassazione ha ribadito di recente che vanno applicati indistintamente.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): gli ultimi due governi hanno voluto far credere che il precariato scolastico è un fenomeno in via di cancellazione, ma non è affatto così perché l’unica soluzione che andrebbe adottata continua a essere elusa: trasformare in organico di diritto tutti i 100mila posti oggi assegnati fino al 30 giugno, metà dei quali di sostegno, e procedere con un conseguente piano di assunzioni. Tutti gli altri tentativi rappresentano dei palliativi. Il punto non è ricavare 10mila, 20mila o 25mila nuovi posti. Ma adottare una nuova filosofia: a un posto libero deve corrispondere un docente titolare o da assumere.
Il giovane sindacato ricorda che sono ancora aperti i ricorsi per essere stabilizzati, per vedersi assegnati gli scatti di anzianità del personale di ruolo, anche durante il periodo di precariato, per ottenere le mensilità di luglio e agosto in tutti quei casi in cui ai docenti si assegna una supplenza annuale fino al 30 giugno dell’anno successivo, anziché sino al 31 agosto, pur in presenza di posti liberi.
Lo ha chiesto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, nel corso di un incontro sul tema tenuto nel liceo Galileo Galilei di Palermo: sono passati due anni dalla prima approvazione del disegno di legge sul cyberbullismo ma nel frattempo il fenomeno, con tutte le sue devianze, ha assunto aspetti inquietanti. È ormai assodato che le diverse modifiche apportate al testo, offrono garanzie ad un impianto normativo maturo. L’emergenza dei fatti di cronaca, cui assistiamo purtroppo con sempre maggiore frequenza, ci induce a guardare alla sostanza del problema da arginare: bisogna approvare la legge senza indugi, perché i cittadini più giovani devono contare su un meccanismo regolativo e sanzionatorio che finalmente li tuteli dai pericoli del web. È bene che le nuove norme siano operative dal 1° settembre.
Il Ddl - dal titolo “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” - verrà esaminato dall’Assemblea della Camera dei deputati a maggio, come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo: dopo l’estensione al mondo degli adulti, attuata in seconda lettura, e il ripristino della mission iniziale, a tutela dei più giovani, il testo ha avuto nei giorni scorsi il via libera dalle Commissioni Giustizia e Cultura di Montecitorio. Nel testo del disegno di legge sono previste una serie di “azioni a carattere preventivo”, assieme ad “una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l’attuazione degli interventi senza distinzione di età nell’ambito delle istituzioni scolastiche”. È previsto, infine, il coinvolgimento attivo della scuola, a partire dai docenti, che dovranno essere formati adeguatamente.
“Scelgo io! Digito positivo” - Giovani a confronto per costruire una Rete migliore
Palermo – Domani- Venerdì 28 aprile 2017, dalle ore 9.30 alle ore 14.00, presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo, si svolgerà la manifestazione “Scelgo io! Digito positivo” - nell’ambito delle iniziative promosse da “Generazioni Connesse”, progetto coordinato dal Ministero dell’Istruzione e finalizzato alla promozione dell’uso consapevole della Rete presso i giovani.
La manifestazione organizzata dall’associazione Cuore e Parole Onlus, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico per la Sicilia e con il supporto dell’Ente di formazione Eurosofia convenzionato con Anief, si propone di sensibilizzare gli studenti e i docenti rispetto al tema del bullismo e del cyberbullismo.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.