Pubblichiamo alcuni articoli sulla lotteria per diventare insegnante di sostegno e sul conto alla rovescia verso la sentenza del 26 novembre della Corte Giustizia UE sul precariato.
Pubblichiamo alcuni articoli sulla lotteria per diventare insegnante di sostegno e sul conto alla rovescia verso la sentenza del 26 novembre della Corte Giustizia UE sul precariato.
Lo ha detto Marcello Pacifico (Anief-Confedir) intervenendo stamane alla chiusura degli "Stati Generali della Scuola" organizzati dal Movimento 5 Stelle: tra soli due giorni su questi temi si esprimerà la Corte di Giustizia europea, che decreterà la fine dei temporeggiamenti a cui ci ha abituato il nostro Stato. Tra gli immessi in ruolo dovranno esserci poi anche i neoabilitati e gli Ata. Occorre poi che le buste paga vengano adeguate al costo della vita: servono 8mila euro a lavoratore di arretrati. Come bisogna farla finita di tenere bloccata la carriera degli assunti dal 2011 in poi. Ribadita, infine, la richiesta di alzare l’obbligo formativo a 18 anni: è l’unico modo per debellare la piaga della dispersione, che ci vede 10 punti sopra le indicazioni Ue.
1) Formazione dei docenti della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. A.s. 2014/15
Riportiamo dalla C.M. n. 49 - 19 novembre 2014 - concernente le iniziative di accompagnamento per l'attuazione delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo”(DM 254/2012), e per il rafforzamento delle conoscenze e competenze degli alunni (DM. 762/2014). Le reti di scuole che si proporranno per l’organizzazione devono inoltrare i progetti nuovi o quelli in prosecuzione all’UU.SS.RR. di pertinenza.
2) Menando il can per l’aia
Il premier sembra non vedere che la sua concezione della Buona Scuola è avversata – segnatamente su quella brillante idea della meritocrazia che consiste nel tagliare la spesa per docenti – da una valanga di documenti sottoscritti nei Collegi docenti di tutta Italia.
Gli atenei hanno iniziato a pubblicare i bandi: presto si svolgeranno i test preselettivi, ma l’accesso è riservato ai docenti già abilitati, anche di ruolo. Tra gli ammessi anche chi ha conseguito il titolo tramite SSIS, TFA, PAS e la scuola magistrale. Chi passa, dovrà poi pagare la solita tassa esosa: tra i 2.400 ai 3mila euro.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): l’indizione dei corsi è importante, anche in virtù dell’inevitabile ampliamento dell’organico a seguito dell’aumento continuo di alunni disabili. Tuttavia, il Miur ha deciso di lasciare fuori dai corsi tutti gli idonei ai concorsi all’insegnamento: è un’esclusione incomprensibile, che va contrastata nelle opportune sedi legali.
Mentre si attende ancora la fissazione dell’udienza di merito al TAR Lazio per il ricorso contro l’esclusione dal concorso a cattedra DDG 82/2012 dei laureati successivamente all’a.a. 2001/2002 e dei docenti già di ruolo, i giudici amministrativi hanno incredibilmente deciso di rinviare al 2016 quella del ricorso contro la soglia 35/50 alle preselezioni. Anief, pertanto, avvia un’azione per la tutela dei ricorrenti che hanno maturato il diritto all’assegnazione del ruolo. Compila la scheda dati e inviala entro il 5 dicembre 2014 a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Tra soli cinque giorni, mercoledì 26 novembre, la Corte di Giustizia europea leggerà la tanto attesa sentenza sull’utilizzo reiterato e immotivato dei dipendenti scolastici non di ruolo. Se, come tutto fa supporre, i giudici sovranazionali daranno ragione alle rivendicazioni poste prima di tutti dall’Anief nel 2010, per oltre 250mila docenti si apriranno finalmente le porte delle assunzioni. Eppure il sottosegretario Angela D’Onghia ritiene che tutti i neo abilitati devono rimanere solo nelle graduatorie di istituto di seconda fascia.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): premesso che si tratta di una presa di posizione errata, come indicato dalla Corte Costituzionale, il punto è che il contesto giuridico è mutato. Il Governo dovrà per forza di cose mettersi in testa di cambiare il sistema. Altrimenti i precari verranno stabilizzati tramite le aule del tribunale. E laddove questo non dovesse avvenire, i giudici procederanno a sentenziare risarcimenti così onerosi da superare i costi che lo Stato avrebbe dovuto affrontare in caso di assunzione.
1) L’educazione scolastica, culla della formazione alla democrazia
Sono quasi 600 le classi (12mila studenti di scuole secondarie) iscritte al percorso didattico “Articolo 9”, ciclo di lezioni sulla Costituzione italiana.
2) La consultazione su “La buona scuola”: un’ottima cosa, se Renzi ne farà uno strumento di democrazia
Non è sufficiente che il leader utilizzi gli esiti della consultazione per farsi un’opinione della volontà generale; occorre che ne prenda atto nella presa delle decisioni politiche.
Mille euro per ogni mese in aula senza insegnante. È quanto deciso dai giudici amministrativi di Palermo accogliendo il ricorso della famiglia di un alunno con gravi disabilità. Sono migliaia ma il ministero dell'Istruzione continua a calcolare i docenti necessari con dati fermi al 2007.
Pubblichiamo alcuni articoli sul sostegno negato, dal Tar di Palermo risarcimento danni di 1.000 euro all'alunno disabile grave per ogni mese in cui è stato privato dell'insegnante.
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