Tra soli cinque giorni, mercoledì 26 novembre, la Corte di Giustizia europea leggerà la tanto attesa sentenza sull’utilizzo reiterato e immotivato dei dipendenti scolastici non di ruolo. Se, come tutto fa supporre, i giudici sovranazionali daranno ragione alle rivendicazioni poste prima di tutti dall’Anief nel 2010, per oltre 250mila docenti si apriranno finalmente le porte delle assunzioni. Eppure il sottosegretario Angela D’Onghia ritiene che tutti i neo abilitati devono rimanere solo nelle graduatorie di istituto di seconda fascia.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): premesso che si tratta di una presa di posizione errata, come indicato dalla Corte Costituzionale, il punto è che il contesto giuridico è mutato. Il Governo dovrà per forza di cose mettersi in testa di cambiare il sistema. Altrimenti i precari verranno stabilizzati tramite le aule del tribunale. E laddove questo non dovesse avvenire, i giudici procederanno a sentenziare risarcimenti così onerosi da superare i costi che lo Stato avrebbe dovuto affrontare in caso di assunzione.