Le classi pollaio rimangono, appena 8.741 docenti in più per formarne in deroga agli attuali criteri
Nelle scuole italiane rimangono in vita le classi composte da un alto numero di alunni, esattamente come prima e durante il Covid: nella scuola primaria avremo fino a 25 alunni, nella media fino a 26, nella secondaria anche fino a 27, con la possibilità che possano ulteriormente aumentare. Il decreto interministeriale (Franco - Bianchi) voluto dall’ultima Legge di Bilancio e suggerito da Anief per combattere la dispersione scolastica, aiutare il lavoro degli insegnanti nelle zone isolate, ad alto tasso migratorio, socio-economicamente depresse si risolve in un nulla di fatto, purtroppo, a causa delle soglie, dei parametri scelti e dell’invarianza finanziaria in pochissime unità di personale aggiuntivo. Si mantengono in vita, quindi, i parametri previsti dal dimensionamento introdotto con il DPR 81/2009.