Nell’incontro tenutosi oggi con le immissioni in ruolo nei ruoli di Direttore dei Servizi Tecnici e Amministrativi (DSGA) come unico punto all’ordine del giorno, l’amministrazione ha illustrato le tempistiche, i numeri e le modalità di svolgimento della procedura. Punti lasciati in sospeso sono il rientro o meno nelle scuole di titolarità dei DSGA facenti funzione e i posti residuali alle operazioni di immissione in ruolo
“Non è possibile che l’USR non si ponga il problema dei DSGA facenti funzione che passeranno in organico aggiuntivo come assistenti amministrativi né’ che non si sappia se si rifaranno le individuazioni sui posti residui o se invece resteranno in carica i DSGA facenti funzioni che ci sono – commenta Stefano Cavallini, presidente Regionale Anief Campania – Anche se ci convocheranno una ulteriore volta per affrontare queste criticità, si rischia, in questo periodo particolarmente difficile, di allungare ulteriormente le procedure con buona pace dei lavoratori coinvolti e del buon andamento amministrativo delle scuole coinvolte”
Durante l’informativa odierna l’amministrazione ha comunicato, secondo la copertura finanziaria per l’anno 2020/21, l’immissione in ruolo di 182 nuovi DSGA di cui 5 riservisti tra DSGA facente funzione e riserve M e N legge 68/99 individuati tra i 240 vincitori del concorso. Le nomine, fatte a distanza, inizieranno lunedì della prossima settimana e si concluderanno orientativamente martedì 24 novembre. Si sceglierà prima la provincia, in tale fase non varrà la precedenza derivante dalla legge 104 e successivamente la sede finale nella provincia individuata.
Il primo dubbio che bisognerà affrontare è la situazione del DSGA facente funzione che vedrà risolto il proprio contratto e ritornerà nei ruoli di assistente amministrativo.
“È giusto assumere persone che hanno vinto meritatamente un concorso – commenta Stefano Cavallini – ma si è scelto il modo peggiore. Un modo che mortifica chi per anni ha sorretto, nella funzione di DSGA facente funzione, la parte amministrativa delle nostre scuole”.
Nulla ha specificato l’amministrazione sulla destinazione dei DSGA facenti funzione che torneranno nei ruoli di assistenti amministrativi.
Le alternative che si presentano sono il ritorno nella scuola di effettiva titolarità, restare come assistente amministrativo nella scuola in cui si è svolto il ruolo di facente funzione o prevedere un breve periodo di tempo per consentire un graduale passaggio di consegna e ritornare nella scuola di titolarità subito dopo. È stata assicurato un ulteriore incontro per affrontare la situazione.
Altra questione rimasta senza risposta da parte dell’USR riguarda i posti residuali. L’amministrazione non ha dato indicazioni se si rifaranno le nomine o resteranno in servizio i DSGA facenti funzione attuali.
“Abbiamo posto questo problema anche perché l’individuazione di un DSGA facente funzione deve seguire una logica di merito e punteggio, esattamente come prevede il Ccni sulle utilizzazioni – conclude Stefano Cavallini – non una logica di fortuna, nel senso di aver scelto a settembre una sede non indicata dai vincitori del concorso. Vedremo nel prossimo incontro cosa l’USR ci comunicherà anche su questo punto”.
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