Graduatorie

Pronti i ricorsi ex 700 per gli altri ricorrenti non ancora inseriti. Grazie al trasferimento, 2/3 dei posti assegnati ai meritevoli. Annunciato ricorso contro l’eliminazione della prima fascia stipendiale e della mobilità per i neo-assunti.

Il 10% deriva dall’assegnazione dei 10.000 posti dalle graduatorie pettinate dove sono inseriti i ricorrenti con i commissariamenti attivi, dai dati in nostro possesso. Un altro 10% sarà assegnato dai giudici del lavoro con ricorsi gratuiti anche ex 700 per gli altri ricorrenti pettine, aventi diritto, al Tar e al PdR che seguiranno le nuove istruzioni dei legali, essendo le graduatorie di coda illegittime. Possibile ricorrere anche per chi non si è rivolto mai al giudice amministrativo o si era rivolto ad altre associazioni. Un altro 30% sarà assegnato ai docenti trasferiti nel 2011 grazie alla sentenza della Consulta ottenuta dall’Anief.

Complessivamente almeno 15.000 immissioni in ruolo sulle 30.000 previste saranno assegnate o a ricorrenti Anief o a docenti che usufruiranno della battaglia legale promossa dal sindacato in questi due lunghi anni, mentre i ricorsi sulla stabilizzazione e la continua denuncia a mezzo stampa della normativa comunitaria sembrano aver convinto il Governo a prevedere altre 40.000 immissioni entro il prossimo triennio tra personale docente e Ata.

Questo nuovo modo di fare sindacato all’insegna della legalità, del servizio per il Paese senza pause estive o interessi di bottega, alla fine, premia la soddisfazione di chi esulta per aver fatto uscire da una condizione di precarietà migliaia di colleghi. La loro gioia è la nostra speranza in un momento così delicato da mettere in discussione non soltanto il sindacato tradizionale ma lo statuto dei lavoratori. Una gioia che reca un’amarezza perché, purtroppo, la vicenda giudiziaria continuerà nelle aule dei tribunali, visto che il Miur, osteggiato da sindacati e politici, non ha accettato la proposta di inserire tutti i ricorrenti a pettine nelle Gae né quella di pettinare le stesse erga omnes.

La giustizia arriva sempre dai tribunali quando i contratti, i contatti o le mediazioni falliscano per diversi motivi, motivi di ignorante bottega razziale, motivi di spregevole interesse numerico di delega sindacale, motivi beceri di lucro personale, motivi faziosi e da respingere per non vendere l’interesse del Paese.

Chi ha il commissariamento attivo dell’Anief otterrà l’immissione in ruolo retrodatata se avente diritto. Gli altri ricorrenti Anief facilmente potranno ottenere giustizia dai tribunali del lavoro con il patrocinio dell’Anief: basta inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ottenere le istruzioni operative.

Alcuni tra i 30.000 nuovi docenti trasferiti grazie ai loro punteggi potranno essere assunti, tra i 20.000 posti rimasti in palio. Come dire: quando il sindacato fa il suo mestiere.

Ma l’Anief non si ferma qui: è evidente che le 67.000 immissioni in ruolo sono state fatte dal Governo sotto la scure delle condanne alle spese che avrebbero disposto i giudici per la violazione da parte dello Stato italiano della normativa comunitaria in tema di ricorsi per la stabilizzazione dei precari. Soltanto l’Anief ne ha predisposti 8.000.

Pertanto, l’Anief con successivo comunicato ai nuovi 67.000 assunti invierà le istruzioni per la pre-adesione ai ricorsi contro la firma del CCNL del 4 agosto che penalizza i precari neo-immessi in ruolo con meno di dieci di servizio eliminando il primo scatto di anzianità che avverrà dopo 8 anni di servizio - per volontà dei tecnici del MEF, e penalizza tutti i neo-assunti che non potranno spostarsi per cinque anni per ricongiungersi con la propria famiglia - per grazia della Lega come rivendicato dal senatore Pittoni.

Ricorreremo e vinceremo ancora una volta nei tribunali perché il diritto alla mobilità e il diritto a un giusto stipendio non è del personale precario o di ruolo ma di tutti i cittadini italiani, diritti costituzionalmente protetti e riconosciuti dall’Europa.

Possibile intervenire gratuitamente al Tar Lazio con l’Anief per costituirsi ad opponendum contro i ricorsi patrocinati per annullare il trasferimento da una provincia all’altra previsto dal D.M. 44/2011, ottenuto da più di 30.000 docenti, in vista delle prossime nomine per immissioni in ruolo e supplenze. Scadenza adesione, 26/08.

Non si ferma la guerra mediatica e giudiziaria sobillata da partiti politici, associazioni sindacali e movimenti di precari contro la normativa vigente, richiamata anche dalla sentenza n. 41/2011 della Corte costituzionale, che attesta il diritto alla mobilità interprovinciale del personale inserito nelle graduatorie ex-permanenti, trasformate ad esaurimento, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie.

Entro giugno, più di 30.000 docenti precari, finalmente, dopo l’annullamento delle code della vergogna, sono riusciti a trasferirsi in un’altra provincia per concorrere a fine agosto alle nuove immissioni in ruolo e alle supplenze annuali in base al punteggio posseduto, incuranti del millantato punteggio di 40 punti aggiuntivi che, nelle intenzioni di qualcuno, doveva essere attribuito a chi sarebbe rimasto nelle vecchie graduatorie - e che si è rilevato, in verità, un grosso inganno ordito proprio con il solo fine di inibire il movimento del personale docente, peraltro, palesemente incostituzionale come è stato dichiarato per le graduatorie di Trento dalla Consulta.

Oggi, apprendiamo che diversi ricorsi a partire dal n. 6334/2011. promosso al Tar Lazio dal Comitato tutela docenti precari 296/2006 e depositato il 19 luglio 2011, saranno discussi il 29 settembre, in sede cautelare, per richiedere l’annullamento del D. M. 44/2011 e di tutte le operazioni connesse laddove si prevede il trasferimento del personale docente da una graduatoria all’altra.

L’Anief pur ritenendo infondati e passibili di condanna alle spese i sopra citati ricorsi, nondimeno, ritiene utile, al fine della corretta instaurazione del contraddittorio, che si costituiscano gratuitamente - in qualità di suoi iscritti al fianco dell’associazione che si farà carico anche delle spese legali e del pagamento del relativo contributo unificato -, tutti coloro che hanno richiesto il trasferimento all’atto dell’ultimo aggiornamento disposto per il triennio 2011-2014, al fine di tutelarne i diritti previsti dalla normativa e dalla giurisprudenza e la liceità dei nuovi contratti stipulati.

I docenti interessati devono inviare la pre-adesione alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 26 agosto 2011 al fine di inviare, in risposta alle istruzioni operative ricevute per l’adesione vera e propria, entro il 27 agosto successivo il plico di adesione con i documenti richiesti agli indirizzi indicati.

Pronti i primi ricorsi ex 700 per i ricorrenti pettine. Il sindacato chiede all’amministrazione, in autotutela, l’assunzione degli aventi diritto. In caso contrario, il Miur sarà responsabile del possibile licenziamento dei docenti assunti su graduatorie illegittime 2009/11 per colpa della politica del Governo.

Avevamo detto come la questione coda-pettine, per l’Anief, fosse chiusa con la sentenza n. 41 della Corte Costituzionale, ma alcune forze politiche (la Lega del senatore Pittoni) e altre forze sindacali (Cislscuola e Gilda insegnanti) hanno continuato in questi mesi ad opporsi alla naturale risoluzione del contenzioso seriale promosso dall’Anief avverso il trasferimento in un’altra provincia del personale docente, tanto che l’atteso confronto dell’Anief con il Miur non ha prodotto il ravvedimento necessario dell’amministrazione. Questo, pertanto, è l’ultimo appello che l’Anief muove al Miur perché in autotutela provveda a inserire a pettine - al netto di coloro che hanno ottenuto tale inserimento grazie al commissariamento attivo - tutti i ricorrenti al Tar Lazio e al PdR che hanno manifestato l’intenzione di trasferirsi all’atto dello scorso aggiornamento e a immettere in ruolo in surroga gli stessi aventi diritto per evitare il possibile licenziamento degli assunti negli aa. ss. 2009-2010 e 2010-2011 da graduatorie illegittime, annullate dalle Corte Costituzionale, come ribadito dal comma 8, articolo 16 del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 coordinato con la Legge di conversione 15 luglio 2011, n. 111, in quanto dovrebbero nei ricorsi al giudice del lavoro essere citati necessariamente come contro-interessati, visto che dovrebbe essere autorizzata una seconda assunzione per lo stesso posto vacante. E’ evidente di chi sarebbe la responsabilità politica e sindacale di questo scenario che l’Anief ha sempre voluto evitare per non penalizzare chi, comunque, aveva avuto un contratto dall’amministrazione. Speriamo che prevalga in queste ore il buon senso e non l’ennesimo atteggiamento ostruzionistico finalizzato soltanto alla creazione di nuovi disastri. Soltanto il Miur può autorizzare posti in surroga, preso atto degli errori commessi senza prestare più ascolto ad atteggiamenti e suggerimenti irresponsabili.

Disponibili le guide ANIEF per la compilazione dei modelli di domanda per le graduatorie d'istituto valide per il triennio 2011-2014. Ricordiamo che i modelli A1, A2 ed A2 bis devono essere consegnati/inviati per raccomandata A/R alla scuola polo entro e non oltre il prossimo 16 agosto 2011. Il modello B, invece, potrà essere compilato ed inoltrato tramite "Istanze on line" entro le ore 14:00 del 26 agosto 2011.

Scarica l'introduzione alle GI 2011-2014

Scarica la guida alla compilazione del modello A1

Scarica la guida alla compilazione del modello A2

Scarica la guida alla compilazione del modello A2 bis

Scarica la guida alla compilazione del modello B