Tutte le notizie

Il grido d'allarme delle province sulla necessità di attuare emendamenti alla spending review per salvare la scuola italiana è solo l'ultimo di una lunga serie: a sostenerlo è il sindacato Anief, che ha presentato in Senato una serie di emendamenti, da attuare a costo zero, che salverebbero il comparto e i suoi lavoratori da provvedimenti iniqui e da quei tagli che metterebbero a rischio l'avvio del nuovo anno scolastico.

A presentare tutte le modifiche del giovane sindacato alla V Commissione del Senato, la quale oggi ha iniziato le votazioni in merito, è stato il sen. Salvo Fleres (Gruppo coesione nazionale-Grande Sud). Ma anche il sen. Mario Pittoni (Lega), che si è fatto promotore dell'emendamento sulle pensioni del personale scolastico.

Sensibilità è stata dimostrata da parte dei senatori dell'Italia dei Valori e del Pd, riguardo le ferie non godute dai precari. Mentre alcuni emendamenti sono stati avallati dal Partito Democratico: quello sulla finestra per le pensioni del personale inidoneo, per l'utilizzo in organico funzionale degli insegnanti di laboratorio e la finestra per le pensioni di tutto il personale della scuola.

"Ancora una volta - ha commentato il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - tra le 2mila proposte di modifica e la cinquantina che riguardano la scuola, una decina saranno quelle proposte dal nostro sindacato specializzato in legislazione scolastica e diritto. L'Anief non può che ringraziare i senatori per aver accolto le proprie richieste e a questo punto invita il Parlamento ad approvare rapidamente gli emendamenti illustrati, al fine di dare risposte positive per migliorare la vita della scuola e la professionalità dei suoi operatori, prima della fiducia".

Queste, in sintesi, le 10 proposte di emendamento presentate dall'Anief per "risparmiare milioni di euro senza distruggere il merito": stabilizzare i precari, abolire la trattenuta Enam, salvare la professionalità di inidonei e Itp, garantire indennità di reggenza ai vicari, aprire una "finestra" sulle pensioni, salvare l'assegnazione provvisoria a neo- assunti e le ferie dei precari, istituire un albo dei ricercatori universitari, sfoltire i processi in corso.

Fonte: Italpress

Stabilizzare i precari, abolire la trattenuta Enam, salvare la professionalità di inidonei e Itp, garantire indennità di reggenza ai vicari, aprire una "finestra" sulla pensioni, salvare l'assegnazione provvisoria a neo-assunti e le ferie dei precari, istituire un albo dei ricercatori universitari, sfoltire i processi in corso. Sono le 10 Le proposte di emendamenti alla spending review del sindacato Anief presentate per "risparmiare milioni di euro senza distruggere il merito" e approdate in Parlamento.

A farsi carico delle modifiche, che secondo l'Anief "a costo zero salverebbero il comparto e i suoi lavoratori da provvedimenti iniqui e da tagli che metterebbero a rischio l'avvio del nuovo anno scolastico, come oggi rilevato dai rappresentanti delle province dell'Upi", sono stati alcuni parlamentari della V Commissione del Senato.

"Ancora una volta - ha commentato il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - tra le 2mila proposte di modifica e la cinquantina che riguardano la scuola, una decina saranno quelle proposte dal nostro sindacato, specializzato in legislazione scolastica e diritto. L'Anief non può che ringraziare i senatori per aver accolto le proprie richieste e a questo punto invita il Parlamento ad approvare rapidamente gli emendamenti illustrati, al fine di dare risposte positive per migliorare la vita della scuola e la professionalità dei suoi operatori, prima della fiducia".

Fonte: TMNews 

La direzione regionale della Lombardia ha sospeso la nomina dei vincitori del concorso a dirigente scolastico prevista per fine mese. Ma l’ANIEF alza il tiro e anche “per evitare un grave danno erariale alle casse dello Stato" proprio mentre è in corso di conversione il decreto legge sulla spending review "rinnova al ministro la richiesta di sospendere la nomina di tutti i presunti idonei del concorso a dirigente scolastico in attesa dell'udienza del Tar Lazio del prossimo 22 novembre che riguarda oltre 8.000 ricorrenti".

Il sindacato ha infatti denunciato "l'irregolarità delle prove di preselezione in tema di correttezza dei quesiti e di gestione della procedura concorsuale e ha chiesto la rinnovazione dell'intera procedura".

A questo punto, si legge nella nota del sindacato di Marcello Pacifico, il più determinato nel percorrere la via dei ricorsi, "buon senso vorrebbe di congelare la nomina dei presunti vincitori che potrebbero essere bocciati dai tribunali della Repubblica. Lo avevamo detto più volte: questo concorso era da rifare. Speriamo che il ministro Profumo questa volta ci ascolti prima di programmare ulteriori tagli di spesa dovuti ai costi di un cattivo funzionamento della selezione dei dirigenti della scuola".

Altri sindacati e associazioni di dirigenti scolastici sembrano invece orientati a sollecitare soluzioni meno drastiche e che soprattutto consentano di effettuare, in condizioni di regolarità, la nomina del maggior numero possibile di dirigenti in tempo utile per il prossimo anno scolastico. 

Fonte: Tuttoscuola

Il concorso per diventare dirigente scolastico continua ad essere costellato da sentenze dei tribunali che ne minano seriamente la regolarità: a sostenerlo è l'associazione sindacale Anief, dopo che nelle ultime ore un altro grave errore procedurale è stato ravvisato dalla IV sezione del Tar della Lombardia, che ha annullato in via definitiva le due prove scritte del concorso poiché il "contenuto del cartoncino, contenente i dati anagrafici dei candidati" è risultato "agevolmente leggibile" violando di conseguenza "la garanzia dell'anonimato".

A fronte di questa sentenza la direzione regionale della Lombardia dovrebbe nelle prossime ore decidere di sospendere la nomina dei vincitori prevista per fine mese, spiega l'Anief. "La sospensione dovrebbe però partire dal ministro Profumo ed essere estesa per tutti i presunti idonei del concorso a dirigente scolastico - sostiene il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - anche perché in caso contrario lo Stato, proprio mentre è in corso di conversione il decreto legge sulla spending review, rischierebbe un grave danno erariale. Sarebbe una decisione provvidenziale, almeno sino all'udienza fissata dal Tar Lazio del 22 novembre che riguarda 8.000 candidati ricorrenti".

L'Anief ricorda di aver "denunciato questo scenario più volte, prima al ministro Gelmini e poi al ministro Profumo: questo concorso è stato male organizzato e viziato da troppe distorsioni. Sin dalla pessima composizione e organizzazione delle prove preliminari, organizzate sulla base di un alto numero di quesiti scorretti. Dai Tar di Molise, Piemonte, Lazio, Umbria e Calabria sono arrivate sentenze che hanno accertato irregolarità. Tanto che da diversi parlamentari di diversi schieramenti sono pervenute interrogazioni sul tema".

"Per questo abbiamo chiesto da tempo la rinnovazione dell'intera procedura. A questo punto - conclude il presidente Pacifico - buon senso vorrebbe almeno di congelare la nomina di presunti vincitori, su cui pende sempre di più la spada di Damocle dei tribunali della repubblica".

Fonte: TMNews

LE PROSPETTIVE - LA TECNICA DELLA SCUOLA

SPAZIO DI INFORMAZIONE SINDACALE PER I SOCI


SCARICA LULTIMO NUMERO

 

XXIV2012

 

 

 

In questo numero:

IL PUNTO

I RICORSI

Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione

Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo 

Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti