Anief chiede di garantire l'inserimento nelle graduatorie di merito tutti i partecipanti: in base alle disposizioni del ministero dell’Istruzione, invece, il 40% verrà escluso dopo la valutazione dell’unica prova, quella orale, rispetto ai posti autorizzati. È una decisione irrazionale, perché va contro rispetto alle indicazioni dell'Europa, ma anche al trattamento dei colleghi precari in occasione della prima procedura straordinaria. “Chi gestisce i concorsi per le assunzioni nella scuola italiana – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – probabilmente non ha ancora chiaro che per la Corte di Giustizia Europea l'unica giustificazione sull'abuso dei contratti a termine è la previsione di un canale certo per l'immissione in ruolo”.