Il diritto alla monetizzazione delle ferie non fruite per il personale della scuola che ha svolto attività lavorativa con contratti a termine con scadenza al 30 giugno - già riconosciuto in tribunale grazie alla vincente azione legale del sindacato Anief – è stato confermato dalla Suprema Corte di Cassazione, la quale ha ribadito che in nessun caso il docente a termine potrebbe perdere il diritto alla indennità sostituiva delle ferie per il solo fatto di non avere chiesto le ferie, se non dopo essere stato invitato dal datore di lavoro a goderne, con espresso avviso della perdita, in caso diverso, del diritto alle ferie ed alla indennità sostitutiva. L'Anief, unico sindacato che da sempre si è opposto a tutte le discriminazioni normative e contrattuali a discapito dei lavoratori precari, ricorda che sono ancora aperte le adesioni allo specifico ricorso Anief per ottenere la liquidazione delle ferie non fruite.