Mentre CGA Sicilia decide sulla costituzionalità il 16 marzo e il Tribunale di Padova rinvia alla Corte di giustizia europea la questione sulla legittimità rispetto alla normativa europea
Mentre CGA Sicilia decide sulla costituzionalità il 16 marzo e il Tribunale di Padova rinvia alla Corte di giustizia europea la questione sulla legittimità rispetto alla normativa europea
Nuova settimana di webinar, live su Facebook, dalle 17 alle 18, dove sarà possibile porre domande ai relatori sui temi del rinnovo del Ccnl, della mobilità, della sicurezza alla luce dell’atto di indirizzo del ministro Bianchi, dell’ipotesi di contratto integrativo sottoscritta, delle circolari relative al contagio Covid-19. Relatori Marcello Pacifico, Giuseppe Faraci, Natale Saccone. Registrati dopo aver consultato il calendario e scaricato la locandina. Modera Clara Artale.
E tra 1.116.377 studenti, l’alto tasso di vaccinazione nella secondaria (85%) non salva gli studenti in DDI, il 15,5% rispetto al 21,% della primaria e infanzia (dove il tasso della vaccinazione è tre volte inferiore). Inutile anche la sospensione dello 0,8% di personale non vaccinato ai fine della fallimentare scelta politica di aprire le scuole a ogni costo, anche di trasformarli in luoghi di discriminazione tra personale e alunni in possesso della super certificazione verde, per questi ultimi non ancora obbligatoria, e a questo punto in focolai.
La democrazia ha vinto: dopo avere respinto più tentativi di immotivato rinvio, l’Aran con la circolare n. 1/2022 ha ufficializzato che nei giorni 5, 6 e 7 aprile prossimi si rinnoveranno le Rsu del comparto pubblico. Dal 1° al 25 febbraio si provvederà alla raccolta, sottoscrizione e presentazione delle liste dei candidati, le quali si potranno inviare via pec, per via della pandemia. Finalmente, dopo un anno di rinvio, ciascun lavoratore potrà scegliere i propri rappresentanti nei luoghi di lavoro e la sigla sindacale cui dare la rappresentatività per il prossimo triennio 2022-2024.
Con la sottoscrizione quasi unilaterale del nuovo contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico, e l’imminente approvazione del testo da parte della Funzione Pubblica, è probabile che la presentazione delle domande di mobilità 2022 da parte di diverse decine di migliaia di docenti e Ata possa avviarsi nella seconda metà di febbraio. Nel confermare la sua contrarietà alle regole approvate, poiché il mancato superamento dei vincoli non produce alcuna continuità didattica ma solo l’ennesima minaccia al diritto alla famiglia, il sindacato Anief ricorda che questo assetto normativo già lo scorso anno è stata fallimentare: furono presentate solo 78 mila domande e appena 41 mila vennero accolte, con soli 6 mila trasferimenti fuori regione: “Significa che decine di migliaia di famiglie non si sono potute ricongiungere, pur in presenza dei posti vacanti e per questo motivo non avremmo firmato il nuovo contratto”, dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
CCNL 2016/18 -