Dopo il sindacato, anche i presidenti delle Regioni denunciano le criticità dell’obbligo del Green Pass per l’accesso sui mezzi di trasporto per tutti coloro che hanno oltre 12 anni di età, a partire dal 6 dicembre, come previsto dalla Relazione tecnica del decreto legge sull’obbligo vaccinale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 282. entre a Roma e Milano, gli enti locali si organizzano con “controlli a campione, alle fermate e blitz a bordo”, la Conferenza delle Regioni ritiene che la richiesta del certificato verde sui bus potrebbe determinare difficoltà nel raggiungere gli istituti. “Le Regioni hanno ragione – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perchè se il certificato verde viene ritenuta necessaria, allora perché per stare fermi nelle classi anche a meno di un metro di distanza diventa improvvisamente inutile? Ci piacerebbe che dal legislatore vi sia un minimo di coerenza. Ci troviamo di fronte ad un obbligo, inizialmente surrettizio, che coinvolgendo anche i ragazzi nell’effettuazione coatta del tampone o del vaccino anti Covid, conferma ancora di più la scarsa legittimità del provvedimento. Anche per questo – conclude Pacifico - abbiamo deciso di proclamare lo sciopero il 10 dicembre e di ricorrere in Tribunale contro gli atti attuativi dell’obbligo vaccinale, dopo quelli del Green Pass”.