Rintrodurre la normativa previgente a quanto disposto dal comma 4 dell’articolo della Legge n. 111 del 15 luglio 2011: lo chiede il sindacato Anief con un emendamento alla manovra di bilancio 2022, in questi giorni al vaglio della commissione Bilancio del Senato. Con quella legge, si legge nella motivazione della richiesta formulata dal sindacato, “si è proceduto a un forzoso accorpamento di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado in istituti comprensivi aventi almeno 1000 alunni (senza alcun limite massimo, così come per il settore secondario superiore), ridotti a 500 nelle zone in deroga; e si è disposto di non assegnare alle scuole con meno di 500 alunni (300 sempre per le zone in deroga) un dirigente titolare, quindi affidate in reggenza. Di lì a breve la legge 183/2011 ha elevato il parametro minimo a 600 (400 per le consuete deroghe) e, dopo il dirigente, negando a queste scuole anche un DSGA titolare”.