Dopo il sindacato, anche i presidenti delle Regioni denunciano le criticità dell’obbligo del Green Pass per l’accesso sui mezzi di trasporto per tutti coloro che hanno oltre 12 anni di età, a partire dal 6 dicembre, come previsto dalla Relazione tecnica del decreto legge sull’obbligo vaccinale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 282. entre a Roma e Milano, gli enti locali si organizzano con “controlli a campione, alle fermate e blitz a bordo”, la Conferenza delle Regioni ritiene che la richiesta del certificato verde sui bus potrebbe determinare difficoltà nel raggiungere gli istituti. “Le Regioni hanno ragione – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perchè se il certificato verde viene ritenuta necessaria, allora perché per stare fermi nelle classi anche a meno di un metro di distanza diventa improvvisamente inutile? Ci piacerebbe che dal legislatore vi sia un minimo di coerenza. Ci troviamo di fronte ad un obbligo, inizialmente surrettizio, che coinvolgendo anche i ragazzi nell’effettuazione coatta del tampone o del vaccino anti Covid, conferma ancora di più la scarsa legittimità del provvedimento. Anche per questo – conclude Pacifico - abbiamo deciso di proclamare lo sciopero il 10 dicembre e di ricorrere in Tribunale contro gli atti attuativi dell’obbligo vaccinale, dopo quelli del Green Pass”.
LA RELAZIONE TECNICA
Disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge, novembre 2021, recante misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali: il passaggio che introduce l’obbligo per giovani e studenti dai 12 anni di viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico solo con Green Pass, quindi vaccinazione o tampone effettuato.
L’articolo 4 (Estensione dell’impiego delle certificazioni verdi COVID-19) reca anch’esso modifiche al decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, a decorrere dal 6 dicembre 2021.
(…)
Con la lettera c), si interviene, infine, sull’articolo 9-quater, relativo all’impiego delle certificazioni verdi COVID-19 nei mezzi di trasporto: si rimuove l’esclusione dall’obbligo di certificazione verde COVID-19 per l’accesso a navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina e nei collegamenti marittimi da e per l'arcipelago delle Isole Tremiti; si estende l’obbligo di certificazione verde COVID-19 ai servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale; si rimuove l’esclusione dall’obbligo di certificazione verde COVID-19 per l’accesso ad autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale; si estende l’obbligo di certificazione verde COVID-19 per l’accesso a mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale. Viene poi specificato che sono esentati dall’obbligo di certificazione verde COVID-19 sui mezzi di trasporto anche i minori infra-dodicenni oltre che i soggetti esclusi dalla campagna vaccinale. Intervenendo sul comma 3 dell’articolo 9-quater si stabilisce, infine, che per i mezzi del trasporto pubblico locale o regionale le verifiche sul possesso delle certificazioni verdi COVID-19 possono essere svolte secondo modalità a campione.
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