Avrà una “coda” il concorso straordinario 2020 per 24mila posti, poi diventati 32mila, per cattedra comune e di sostegno nella scuola secondaria: lo ha deciso il Ministero dell’Istruzione con un avviso pubblicato in queste ore, avente come oggetto proprio il D.D. n. 510 del 23 aprile 2020, ovvero la Procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado: le prove aggiuntive, scrive l’amministrazione, “si svolgeranno secondo il calendario pubblicato in data 26 ottobre 2021 sul sito del Ministero dell’Istruzione”. Si è arrivati a questo solo dopo il ricorso dell’Anief, poiché la stessa amministrazione aveva negato la possibilità a chi, anche in presenza di un tampone positivo o di un’impossibilità associata al virus, non poteva oggettivamente raggiungere la sede d’esame.
“Abbiamo sempre sostenuto che l’amministrazione scolastica non poteva ignorare le ragioni di tanti candidati che non poterono partecipare per via del Covid19 – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, abbiamo chiesto tante volte al ministero dell’Istruzione di prevedere una ‘finestra’ aggiuntiva per questi aspiranti docenti. Invece, ci è stata negata. Alla fine, siamo stati costretti a rivolgerci al giudice che ha dato ragione al nostro ricorso. È incredibile come anche le situazioni di più facile interpretazione, come quella di chi non ha potuto partecipare a una prova d’esame per motivazioni oggettive, non debbano essere prese in considerazione. Anche stavolta, comunque, abbiamo avuto ragione a tutelare tanti candidati che chiedevano giustizia. Come pure continuiamo a sostenere che le graduatorie utili per le immissioni in ruolo debbano essere formulate sulla base di tutti coloro che sono risultati idonei”, conclude Pacifico.