Il sindacato attiva la preadesione gratuita al ricorso contro il vincolo quinquennale che obbliga tutti i docenti nominati in ruolo dal 2020/2021 a permanere 5 interi anni nella sede di titolarità senza alcun diritto a trasferimenti, passaggi di ruolo o assegnazioni provvisorie. Marcello Pacifico (Anief): Illegittimo negare i diritti addirittura anche a chi assiste familiare con disabilità grave. Per saperne di più e preaderire, clicca qui
A pochi giorni dalla prima campanella, che in Piemonte non suona dalla fine dello scorso febbraio, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha dichiarato che la temperatura agli studenti dovrebbe essere rilevata prima di entrare a scuola e non solo, come previsto attualmente, dalle famiglie prima che escano da casa.
Ed è proprio per valutare la fattibilità di questa proposta che si è svolto oggi, in videoconferenza, il confronto tra l’assessore regionale all’istruzione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, il direttore generale dell’ufficio scolastico del Piemonte, Fabrizio Manca, e i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative della Scuola. Per ANIEF ha partecipato il presidente regionale per il Piemonte, Marco Giordano.
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato l'Ordinanza ministeriale prevista dal comma 2 dell'articolo 2, del decreto legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41. La pubblicazione delle graduatorie del 2013 rettificate dovrebbe realizzarsi a breve.
In vista del ritorno in classe previsto, tra pochi giorni circa 60-70 mila docenti cominceranno ad essere nominati come supplenti in aggiunta all’organico canonico: si tratta, in media, di un insegnante in più per ognuno dei 42 mila plessi scolastici che si metterà a disposizione dei dirigenti scolastici per permettere loro di organizzare la didattica in presenza anche con classi sdoppiate, orari pomeridiani, in aule aggiuntive o per dare seguito a tutte le disposizioni previste da ogni singolo istituto nell’ambito della sua autonomia. Secondo Tuttoscuola “se è corretta l’interpretazione secondo cui i docenti nominati avranno un contratto di lavoro come quello riservato ai supplenti temporanei in sostituzione per brevi assenze, lo sforzo finanziario potrebbe essere temporaneamente vanificato. Non si tratterebbe infatti di contratti a tempo determinato fino al 30 giugno, ma di ordinarie supplenze brevi, protratte, se tutto va bene, fino al termine delle lezioni”.
L’Anief ha sempre reputato inopportuna l’introduzione di contratti atipici nella scuola pubblica: “Introducendo dei contratti senza scadenza, che potrebbero venire meno all’istante, in caso di secondo lockdown, si va a determinare un precedente pericoloso. L’istruzione impartita in sedi scolastiche statali non può comportare differenze contrattuali di sorta tra insegnanti che svolgono la medesima professione, hanno gli stessi doveri e responsabilità. Riteniamo centrale questo punto. Per questo motivo abbiamo deciso di farci tramite per chiedere un emendamento al decreto ‘agostano, con il quale collocare in organico di diritto i 60-70 mila docenti che verranno assunti in più rispetto all’organico aggiuntivo”.
Al fine di tutelare i docenti, Anief avvia una serie di ricorsi volti a far ottenere il giusto punteggio d’inserimento nelle Gps. C’è ancora tempo per aderire. Per saperne di più, clicca qui