Al personale della scuola che si trovi lontano dalla propria sede di residenza, per tutto il periodo di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposta in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19, deve essere garantita la detrazione al 100% delle spese d’alloggio: lo chiede l’Anief, con un emendamento proposto al Decreto Legge “Cura Italia”, il n. 18 del 17 marzo 2020, “in considerazione della difficile condizione economica in cui versano molte famiglie di lavoratori”, proprio a seguito degli effetti del contagio di massa del Coronavirus.
Sospendere nel corrente anno i pagamenti delle tasse universitarie per tutti gli studenti e prevedere delle detrazioni al 100% per gli affitti di quelli fuori sede: a chiederlo è l’Anief, con un emendamento proposto al Decreto Legge “Cura Italia”, il n. 18 del 17 marzo 2020. Per il sindacato, la modifica, all’articolo 62, si rende necessaria “in considerazione della difficile condizione economica in cui versano molte famiglie di lavoratori” e per “pianificare forme di sostegno che compensino gli effetti del diffuso stato di emergenza, anche lavorativa”.
In considerazione dei limiti ai movimenti per personale e studenti, al rinvio dei concorsi, ai finanziamenti sulla didattica a distanza, chieste procedure straordinarie di assunzione del personale precario, per il conseguimento dell'abitazione e della specializzazione sul sostegno, per garantire il corretto avvio del prossimo anno scolastico.
Sono state inviate in V commissione Senato le proposte emendative al DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico: “L’obiettivo centrale del sindacato è agevolare lavoratori e studenti, salvaguardare l'inizio del prossimo anno scolastico, tutelare il diritto al lavoro, alla famiglia, alla salute. Bisogna intervenire ora per contrastare la precarietà che, in vista della sospensione di tutte le procedure concorsuali prevista dal decreto, mette a rischio il prossimo anno scolastico e fa salire a quota 250 mila le cattedre vacanti da coprire per il 2020/21. Le nostre proposte intendono semplificare le procedure di reclutamento, di abilitazione, di mobilità di tutto il personale della scuola. E migliorare la vita delle famiglie in questo momento di diffusa precarietà lavorativa”.
I suggerimenti dell’Anief su reclutamento, contrasto alla precarietà, incentivi per le famiglie sono al vaglio delle commissioni.
Dopo aver collaborato sulle proposte inviate all’Aran sulla commissione relativa alla revisione dell’ordinamento professionale (art. 69 CCNL) e sul documento illustrato al ministro Manfredi, la scelta intende riscrivere il nuovo contratto, rivalorizzando il settore della ricerca, lottando contro la precarietà e riconoscendo con vertenze legali la professionalità maturata. Per info, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Strumento essenziale per lo svolgimento della didattica a distanza, ma inutile se richiesto dal dirigente scolastico per registrare le ore di lavoro domiciliare degli insegnanti o la presenza degli alunni alle video conferenze durante la sospensione delle lezioni” per Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief