Anief ha inviato una lettera al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, alla ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e al ministro della Salute, Roberto Speranza, al fine di tutelare i docenti e le loro famiglie che al momento si trovano all’Estero. Infatti, il sindacato denuncia come essi siano esposti al fortissimo rischio di contagio da Covid-19
Anche nei giorni della paura da Coronavirus, i precari della scuola continuano a tenere banco: perché pure nell’emergenza, il diritto alla loro stabilizzazione viene ancora una volta negato, per non parlare della discriminazione rispetto ai colleghi di ruolo su vari fronti, tra cui quello del mancato aggiornamento e adeguamento tecnologico. Il tema, del resto, non può passare inosservato, perché riguarda un numero inaudito di supplenti: l’Italia, infatti, veleggia verso la storica soglia dei 200 mila contratti da sottoscrivere nella stessa estate, che sarà la prossima.
Marcello Pacifico (Anief): “La verità è che in Italia la figura del precario, anche quello di lungo corso, continua a essere bistrattata. A dispetto delle direttive europee, che da oltre vent’anni stabiliscono la collocazione in ruolo di tutti coloro che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio su posto vacante. Lo stato di eccezionalità in cui ci troviamo non ha cambiato le cose: il Governo, per i precari della scuola non è andato, tramite il Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, oltre l’approvazione di alcune misure per favorire la continuità occupazionale per i docenti supplenti brevi e saltuari. Il mancato aggiornamento e le mancate assunzioni diventano fattori ancora più ingiusti e intollerabili”.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sostiene che non potranno che essere prorogati i provvedimenti fino ad ora adottati dal Governo italiano per far fronte al contagio da “Coronavirus”. Anche perché, secondo il comitato tecnico scientifico, sarebbe un errore “riaprire prima di 60 giorni”. Si conferma, quindi, quello che Anief sostiene fin da metà febbraio: per evitare un contagio generalizzato e che il Paese perda un numero altissimo di vite umane, c'è bisogno di altro tempo.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il ministero dell’Istruzione deve muoversi: “A questo punto, risulta necessario che gli organi collegiali degli insegnanti convocati a distanza dai dirigenti scolastici predispongano i criteri di valutazione da adottare durante la DaD (didattica a distanza), o se non attivata o perseguibile per tutti gli studenti, comunque rispetto alle attività svolte, vista la sospensione delle lezioni in presenza, al fine di validare le valutazioni degli studenti e gli scrutini finali. È poi indispensabile che la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina dia indicazioni sulla proroga degli Esami di Stato a settembre o sul loro svolgimento in modalità differente”.
Visto lo stato di emergenza decretato in tutto il territorio nazionale e l'impossibilità di potersi spostare per offrire i servizi di consulenza in presenza su tutto il territorio nazionale nelle sedi e negli sportelli sindacali, vista la riduzione dei servizi essenziali sindacali offerti agli associati e al personale delle istituzioni scolastiche, dell’università e della ricerca, per contenere la diffusione del virus Covid-19, Anief vuole comunque starvi vicina e supportarvi, offrendovi dei piccoli sussidi di supporto per la compilazione del Tfa Sostegno V ciclo, al momento per l’Università di Palermo, ma in seguito per tutte le altre Università
Sperando di esservi d’aiuto in questo senso, abbiamo creato un File guida alla compilazione