Il ricorso sarà proposto presso il Tar del Lazio avverso l’esclusione dalla possibilità di accedere al concorso riservato 2019 del personale della scuola secondaria precario senza l’anno di servizio specifico nella classe di concorso curricolare o tipo posto di interesse (accesso consentito, invece, ai docenti di ruolo), pur se in possesso di tre anni di servizio da 180 giorni nella scuola secondaria. Per preaderire, clicca qui
Il ricorso sarà presentato al Tar del Lazio per l’ammissione al concorso riservato per la scuola secondaria dei docenti con tre anni di servizio scolastico svolti anche prima degli ultimi dieci anni. Per preaderire, clicca qui
Approvata la legge di Bilancio, ma con investimenti modesti e poche novità per il comparto della Conoscenza. Inevitabile da parte di Anief, giovane sindacato rappresentativo, il rammarico. Lo esprime, assieme a proposte concrete, il presidente nazionale, Marcello Pacifico, nel corso di un intervento radiofonico al gr di Italia Stampa: "Si parla poco di scuola e di università"
A settembre record di supplentite: un docente su tre sarà precario in attesa dei concorsi da bandire. Per Anief la soluzione c'è: bastariaprire le GaE come già avvenuto nel 2008 e nel 2012 o autorizzare un'assunzione straordinaria dalle nuove graduatorie di istituto provinciali con corso abilitante o di specializzazione obbligatorio successivo per i sprovvisti di titolo.
Si doveva arrivare all’inizio del 2020 e ai tempi morti per la pubblicazione dei bandi di concorso, in attesa del giuramento del nuovo ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, per conoscere i sindacati firmatari di contratto a lanciare l’allarme sui numeri disastrosi della scuola: è di queste ore la stima dei “250mila supplenti” annuali previsti il prossimo mese di settembre, “che si aggiungono ai 40 mila precari che già oggi sostituiscono i prof per brevi e brevissimi periodi di assenza”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Noi lo dicevamo da tempo che organizzare i concorsi ordinari e straordinari non sarebbe bastato a cancellare la supplentite. Bisognava prendere di petto la situazione, come da noi ribadito nella memoria consegnata nell’ultimo incontro con l'ex ministro. Facile lamentarsi ora dopo aver frettolosamente sospeso lo stato di agitazione il 19 dicembre scorso in cambio della promessa di un incontro che comunque non sarà risolutivo”.