Anche il 2020 nella scuola inizia con un problema centrale e irrisolto, la supplentite. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Bisogna intervenire presto, consentendo il reclutamento dalle graduatorie d’istituto”
Anche il 2020 nella scuola inizia con un problema centrale e irrisolto, la supplentite. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Bisogna intervenire presto, consentendo il reclutamento dalle graduatorie d’istituto”
Lsu impiegati nelle ditte di pulizia presso le scuole: le ditte private, dopo aver appreso della possibilità di fare domanda di stabilizzazione, stanno procedendo ai licenziamenti. Si ricorda che presso le sedi Cedan S.r.l.s. è possibile fare domanda Naspi di disoccupazione
Per qualsiasi informazione relativa alla domanda di disoccupazione, contatta la sede Cedan più vicina a te e visita il nostro sito; è possibile inoltre chiedere un'informazione o una consulenza anche per e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero 091 7098356
Il ricorso sarà proposto presso il Tar del Lazio, all’atto della pubblicazione del bando del concorso straordinario 2019, per la scuola secondaria, in caso non si prevedesse la valutazione del servizio svolto nei centri di formazione professionale come utili per l’accesso alle graduatorie per l’immissione in ruolo dal concorso straordinario 2019. Per preaderire, clicca qui
Appuntamento il 16 gennaio a Trieste dalle 12 alle 14 presso il Liceo artistico Nordio, per parlare in presenza di cosa rinnovare nel contratto nazionale per il 2019/21, come richiedere i diritti relativi ai risarcimenti dei danni da precariato anche per le ricostruzioni di carriera alla luce delle pronunce della Cassazione, perché riscrivere le contrattazioni d'istituto. Può aderire tutto il personale docente, educativo ed ata ai sensi dell'art. 23 del CCNL vigente. Scarica la locandina
Il sindacato Anief, invece, insiste nel chiedere una procedura riservata e rilancia: i 3 mila idonei mai assunti in questi dieci anni hanno diritto alla retrodatazione giuridica. Anche la Chiesa Italiana si dice preoccupata per “il disagio in cui versano tanti insegnanti di religione cattolica”: la Conferenza episcopale italiana esce allo scoperto, dando il suo assenso all’autorizzazione – arrivata con l’art. 1 bis della Legge 159/2019 - a bandire, entro l’anno 2020, un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica, asserendo di avere “seguito con attenzione lo svolgimento del dibattito parlamentare, apprezzando lo sforzo per raggiungere un traguardo desiderato da più di 15 anni”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Avere negato il concorso straordinario, significa discriminare 20 mila insegnanti soltanto perché insegnano una materia specifica, la religione cattolica: le indicazioni dell’Unione Europea ai Paesi membri sull’esigenza di non discriminare i precari che abbiano svolto almeno 36 mesi di supplenze o i cittadini per motivi religioni sono chiare. Nella loro condizione, di esclusi, ci sono anche altri lavoratori che, allo stesso modo, hanno subìto un danno da questo decreto salva precari: come i collaboratori scolastici, i Dsga, i maestri della scuola dell’infanzia primaria, gli educatori, i dottori di ricerca e i tanti docenti esclusi dal concorso straordinario”.
CCNL 2016/18 -