Il giovane sindacato, a inizio del nuovo anno scolastico, ha deciso di impugnare le disposizioni relative alle dotazioni organiche perché continuano a richiedere l’accantonamento in organico di diritto - e non su quelli vacanti - dei posti dovuti alla stabilizzazione dei lavoratori delle cooperative dei servizi esternalizzati e non contemplano i profili di Coordinatore amministrativo, tecnico (C) e Collaboratore dei servizi (As) non disponibili né per assunzioni né per concorsi o mobilità professionale. Se accolti, dichiara il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, la scuola dell’autonomia potrebbe avere 30 mila posti in più, anche se con 25 anni di ritardo.
Domani prende il via il nuovo anno scolastico: nei Collegi dei docenti mancherà quasi un docente su quattro, perché vanno ancora assegnate 200 mila cattedre al personale docente precario. E mancano all’appello anche 20 mila Ata. Il decreto salva-precari, approvato dal Consiglio dei ministri ma non arrivato in Gazzetta Ufficiale per il disaccordo del M5S, non avrebbe comunque affrontato questo problema: alla scuola serve, più che mai, “un decreto salva-scuola, per consentire agli istituti di operare e dare tranquillità alle famiglie”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista concessa oggi al Gazzettino.
I docenti già di ruolo su sostegno possono accettare nomina su posto comune, senza alcun limite e vincolo: l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia si era opposto a tale prassi, ma deve ora fare marcia indietro perché il ministero dell’Istruzione ha appena pubblicato una Circolare che dà il via libera alle assunzioni su disciplina senza avere soddisfatto il vincolo quinquennale supposto dall’amministrazione pugliese in occasione delle convocazioni dei candidati per le immissioni in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2019/2020. La richiesta irrituale era già stata oggetto di numerose denunce e rimostranze da parte di ANIEF e di altre sigle sindacali, le quali hanno diramato un comunicato congiunto ufficiale in queste ore stanno arrivando positive novità per i docenti danneggiati da tale modus operandi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Il MIUR ha finalmente chiarito che la posizione inizialmente adottata dall’USR Puglia, come più volte segnalato da ANIEF, era sbagliata: non si può negare una proposta di assunzione a docenti già di ruolo su sostegno ma utilmente collocati in altra graduatoria di merito su posto comune. È un’altra vittoria del nostro giovane sindacato, da poco rappresentativo, in difesa del diritto dei lavoratori e del rispetto della legge”
Si allunga di giorno in giorno la lista dei posti di sostegno agli alunni disabili: sono cattedre create volutamente dal Miur a ridosso del nuovo anno scolastico per non farle assegnare in ruolo, ma solo come supplenze al 30 giugno. Nelle ultime ore, dopo Napoli, Torino, Bari, Lecce Rovigo e Messina e tante altre province sparse per l’Italia, si è aggiunta Taranto con ben 1.158 posti in deroga suddivisi per i vari cicli scolastici. Entro i primi di settembre, ormai è una prassi, si aggiungeranno tutte le altre province italiane, andando a costituire tra i 50 mila e i 60 mila posti. A cui si vanno ad aggiungere migliaia già vacanti e moltissime delle 14 mila che dovevano andare in ruolo. Andranno tutte a supplenti, in otto casi su dieci addirittura non specializzati. Per non contare quelle che, dall’autunno in poi, assegneranno i giudici, perché le ore conferite alle scuole sono quasi sempre meno rispetto a quanto previsto dalle equipe mediche-pedagogiche.
Marcello Pacifico (Anief). “Si fa finta di non sapere che le ore di sostegno assegnate agli alunni disabili, anche quelli più gravi, sono sistematicamente ridotte dagli Uffici scolastici: perché le assegnazioni alle scuole avvengono sulla base dei budget a disposizione e non dei bisogni degli alunni. Ecco perché anche quest’anno ci ritroveremo con almeno due posti su cinque in deroga e la stragrande maggioranza dei 300 mila alunni con disabilità costretti a cambiare docente, oltre che un crescente percentuale di famiglie, ma anche docenti e presidi, costrette a ricorrere in tribunale perché le ore d’insegnamento concesse sono inferiori a quanto indicato nel Pei”.
Per questo motivo, riparte l’iniziativa gratuita ‘Sostegno, non un’ora in meno!’: il sindacato fornirà alle famiglie che prenderanno contatto con i suoi referenti, le istanze di accesso agli atti da richiedere all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; dallo stesso indirizzo riceveranno, inoltre, tutte le istruzioni necessarie per presentare alla scuola le istanze
Arriva una nuova vittoria Anief sul diritto al riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie ai fini della ricostruzione di carriera: con una sentenza esemplare che accoglie pienamente le tesi sostenute dal nostro sindacato, gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Elda Izzo ottengono ragione anche presso il Tribunale del Lavoro di Salerno e impongono al Miur il riconoscimento del pieno diritto di una docente al computo, in sede di ricostruzione della carriera, ai fini giuridici ed economici dell’intero servizio preruolo svolto alle dipendenze di una scuola paritaria, condannando l’amministrazione al collocamento della docente nella fascia stipendiale corrispondente all’intera anzianità di servizio maturata e al pagamento delle relative differenze retributive