Anief e Udir ripresentano emendamenti ai Parlamentari della Camera dopo l'audizione di Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal, in Senato e chiedono di cancellare o stralciare la norma per la scuola perché qui il fenomeno dell'assenteismo non esiste e si violerebbe il Regolamento europeo sulla privacy, in presenza di minori.
Dopo il via libera al Senato, la norma anti-assenteismo rivolta al personale della P.A. ha iniziato l’iter alla Camera. Anche chi opera nella Scuola potrebbe presto essere interessato dall’introduzione dei sistemi biometrici di lettura delle impronte o dell’iride per verificare la presenza in servizio del resto della pubblica amministrazione. A dispetto di quanto detto più volte dal Garante della Privacy, anche per l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza, sempre al fine di monitorare le presenze al lavoro. Contro tale evenienza, i giovani sindacati del personale della scuola e dei dirigenti scolastici, in piena sintonia sul punto, hanno chiesto ai Deputati di Montecitorio di presentare e approvare un apposito emendamento all’Atto 1433, uguale a quello già illustrato dal presidente Nazionale di Anief e Udir, Marcello Pacifico, durante l'audizione quale segretario confederale della Cisal, in XI Commissione del Senato. Il testo se approvato derogherebbe il comparto dell’istruzione e ricerca dall’applicazione della nuova normativa sulle presenze sul luogo di lavoro. Sulla decisione finale pesano le limitazioni di azione indicate sia dal Garante dell’Infanzia sia da quello della Privacy. Marcello Pacifico: Siamo sicuri che ce ne sia davvero bisogno? Secondo i dati della stessa Funzione Pubblica, gli statali onesti sono il 99,99%. È da escludere del tutto, poi, il personale docente, educativo ed Ata, per il quale è praticamente impossibile assentarsi senza permesso. Nella scuola italiana il fenomeno dei furbetti del cartellino è praticamente inesistente. Non è giunto il tempo, piuttosto, di restituire dignità ai dipendenti pubblici? Nel 2018 sono stati solo 70 i casi di licenziamento disciplinare nella scuola: lo 0,007%, per di più comprensivo di tutte le fattispecie, non solo quelle riguardanti l’assenza ingiustificata dal servizio.