Dopo le promesse elettorali, a distanza di poco più di due settimane dalle elezioni politiche, già non si parla più di tornare ad una soglia pensionistica equa. Nelle dichiarazioni dei politici che tra qualche giorno saliranno in Parlamento, sono altri i temi a tenere banco. Solo i sindacati ricordano che per cancellare la riforma Fornero servirebbero circa 80 miliardi che vanno recuperati a copertura di un’eventuale controriforma. Anche per questi motivi, venerdì prossimo, mentre si nomineranno gli uffici di presidenza e di commissione delle Camere, per l’avvio della XVIII legislatura, inizierà la protesta: a Roma, sono attesi migliaia di maestre e di maestri, di insegnanti e Ata che andranno in corteo dalle 9 alle 14 da Piazzale Ostiense a Viale Trastevere, per manifestare sotto il Miur.
Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico ricorda che con l’approvazione della riforma Monti-Fornero, l’iter che porta al pensionamento dei dipendenti della scuola è diventato un percorso ad ostacoli, con l’arrivo spostato sempre più avanti. Così, mentre ancora grida vendetta il blocco di migliaia di docenti e Ata per via della Quota 96, comprendente età anagrafica e anni di contributi riconoscibili, innalzata oltre ogni modo, abbiamo assistito allo slittamento dell’accesso alla pensione di vecchiaia a 67 anni, con effetto 1° gennaio 2019. Mentre l’Ape Social l’anticipo pensionistico, fino a circa 3 anni e mezzo, finanziato con un prestito pagato non da banche ed assicurazioni (come nel caso dell’Ape normale), ma direttamente dallo Stato, è rimasto relegato ad una quindicina di professioni, inglobando, nel settore più esposto al rischio burnout, solo i maestri della scuola dell’infanzia. È giunto il momento che la politica si occupi di scuola e dei suoi lavoratori, i quali non possono dedicarsi alla formazione alle soglie dei 70 anni, mentre i giovani che vogliono lavorare, invece, sono costretti a loro volta ad invecchiare nelle vesti di precari, perché lasciati inopinatamente fuori del circuito occupazionale e utilizzati con la filosofia del cottimo.