Per chi vuole la stabilizzazione o la proroga del contratto al 31 agosto ma non ha inviato la lettera interruttiva della prescrizione se iscritto all’Anief o ha un contratto a tempo determinato in corso. Parte anche la Class Action gratuita dell’ANIEF in favore di tutti i propri iscritti e il ricorso pilota per l’incostituzionalità del termine prescrittivo.
A) CLASS ACTION GRATUITA DELL’ANIEF IN FAVORE DI TUTTI I PROPRI ISCRITTI
ANIEF comunica che, per garantire una tutela completa a tutti i propri iscritti, sono stati messi in atto d’ufficio due importanti adempimenti:
- il primo riguarda l’invio al MIUR di una lettera interruttiva della prescrizione in favore di tutti i soci regolarmente iscritti all’ANIEF;
- il secondo, l’invio di una diffida a diversi Ministeri (MIUR compreso) ed alle sue articolazioni regionali (comprese le intendenze scolastiche di Trento, Bolzano ed Aosta) per richiamarli alla necessità di una pronta attuazione di tutte le azioni necessarie alla stabilizzazione del personale scolastico precario.
Con il primo di questi adempimenti, ANIEF ha inteso garantire tutti i docenti ed Ata regolarmente iscritti e privi di contratto attualmente in corso che non hanno inviato entro il termine del 24 gennaio 2011 la lettera di interruzione della prescrizione. Chi dovesse rientrare in questa categoria, è invitato a contattare al più presto la Segreteria Nazionale ANIEF per conoscere gli altri passi necessari per ottenere completa tutela legale. Inoltre, lo studio legale proporrà uno o più ricorsi pilota per sollevare questione di legittimità costituzionale proprio della norma che ha costretto chi non ha un contratto in corso a manifestare la sua volontà di ricorrere entro il 24 gennaio 2011.
Con il secondo, invece, si è inteso iniziare l’iter per proporre, a titolo completamente gratuito e senza ulteriori adempimenti a carico degli interessati, una class action in nome di tutti gli iscritti ANIEF per la stabilizzazione del personale scolastico precario.
A tal proposito, è bene sottolineare come lo strumento della class action, di recente introduzione in Italia, sia a giudizio dell’ANIEF inadatto ad una completa tutela dei diritti soggettivi dei singoli ricorrenti che mirano alla propria immissione in ruolo, diritti che invece possono essere pienamente tutelati soltanto con i ricorsi individuali innanzi al Giudice del Lavoro.
È bene infatti ricordare che soltanto il Giudice del Lavoro, adito con ricorso individuale, può emanare una sentenza costitutiva del rapporto di lavoro a tempo indeterminato o una sentenza di condanna al risarcimento del danno specificamente subìto dal ricorrente stesso.
A cosa serve, allora, la class action? Con questo strumento, aggiuntivo ma non sostitutivo del ricorso individuale innanzi al Giudice del Lavoro, si potrà ottenere la condanna della Pubblica Amministrazione per la violazione delle leggi di stabilizzazione e, in particolare, per la violazione dell’’art. 1, comma 605, lett. c) della legge 27 dicembre 2006, n. 296, a norma del quale si sarebbe dovuto procedere, entro l’a.s. 2009/2010, a completare il piano triennale di assunzione a tempo indeterminato di 150.000 unità di personale docente.
La class action, in altre parole, servirà soprattutto a sensibilizzare le Istituzioni sulla necessità di chiudere la stagione dei tagli e di iniziare un nuovo piano di investimenti nell’istruzione pubblica e nella ricerca, a partire proprio dalla stabilizzazione delle professionalità docenti e Ata da anni impiegate nella scuola.
B) COMUNICATO PER CHI HA UN CONTRATTO ATTUALMENTE IN CORSO CON SCADENZA AL 30/06 O AL 31/08 E NON HA ANCORA ATTIVATO LE PROCEDURE PER OTTENERE L’IMMISSIONE IN RUOLO
Sono scaduti il 24 gennaio 2011 i termini per far valere l’illegittimità dei contratti a tempo determinato stipulati negli anni pregressi.
Il comma 4 punto b) dell’art. 32 L. 183 del 4 novembre 2010 ha a tal fine assegnato, infatti, 60 giorni a partire dalla data di entrata in vigore della stessa (24 novembre 2010) esclusivamente per far valere la nullità dei termini dei contratti già conclusi a tale data.
Il termine, per questa tipologia di ricorrenti, era quindi quello del 23 gennaio 2011, esteso al 24 in virtù del fatto che il 23/01 era un giorno festivo.
Nel caso di contratti ancora in vigore alla data del 24 novembre 2010, invece, il riferimento è il punto a) dello stesso comma, che prevede il decorrere dei 60 giorni utili per l’impugnazione a partire dalla scadenza del termine apposto al contratto (e quindi sessanta giorni a partire dal 30 giugno o dal 31 agosto 2011 a seconda del termine del proprio contratto).
Pertanto, chi non ha ancora attivato le procedure per ottenere l’immissione in ruolo ed ha un contratto attualmente in corso scadenza al 30/06/2011 o al 31/08/2011 assegnato da Graduatoria a Esaurimento o da Graduatorie d’Istituto, può ancora aderire inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “adesione ricorso ruolo”, e per testo Cognome, Nome, Codice fiscale, docente/ATA (scegliere un’opzione), tel. fisso, tel. cellulare, comune e provincia di residenza, comune e provincia di domicilio lavorativo (solo se diversi da quello di residenza).
Si sottolinea che chi ha già aderito al ricorso ANIEF non deve fare nulla perché ha già impugnato l’ultimo contratto ancora in corso con la lettera interruttiva della prescrizione già inviata al MIUR.
C) COMUNICATO PER CHI HA UN CONTRATTO SU POSTO VACANTE E DISPONIBILE, ATTUALMENTE IN CORSO, E NON HA ANCORA ATTIVATO LE PROCEDURE PER OTTENERE LA TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO AL 30/06 IN CONTRATTO AL 31/08
Può, inoltre, ancora agire in giudizio, nonostante la scadenza del 24 gennaio 2011, chi non ha ancora aderito ai ricorsi ANIEF ed intende ottenere la trasformazione del contratto attualmente in corso al 30/06/2011 su posto vacante e disponibile in contratto al 31/08/2011.
In questo caso, sarà sufficiente inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “adesione ricorso 31 agosto”, e per testo Cognome, Nome, Codice fiscale, docente/ATA (scegliere un’opzione), tel. fisso, tel. cellulare, comune e provincia di residenza, comune e provincia di domicilio lavorativo (solo se diversi da quello di residenza).
D) COMUNICATO PER CHI NON HA ADERITO AI RICORSI ANIEF ED INTENDE OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DEGLI SCATTI BIENNALI
Quanto al ricorso per il riconoscimento degli scatti biennali al personale precario, va sottolineato come la L. 183/2010 stabilisca termini perentori di impugnazione esclusivamente per i ricorsi che abbiano attinenza con i casi di licenziamento o di nullità del termine apposto al contratto (come, ad esempio, per la stabilizzazione o la trasformazione dei contratti al 30.06 in contratti al 31.08). Pertanto, è possibile continuare ad aderire liberamente al ricorso per ottenere gli scatti biennali inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “adesione ricorso scatti biennali”, e per testo Cognome, Nome, Codice fiscale, docente/ATA (scegliere un’opzione), tel. fisso, tel. cellulare, comune e provincia di residenza, comune e provincia di domicilio lavorativo (solo se diversi da quello di residenza). Si sottolinea come possa aderire a tale ricorso anche il personale docente e Ata di ruolo per rivendicare gli arretrati stipendiali per gli scatti biennali non percepiti durante il periodo di precariato, nonché l'anzianità di servizio da far valere per l'avanzamento di carriera.
E) AVVISO PER I RICORRENTI CHE HANNO ADERITO AI RICORSI ANIEF AL GIUDICE DEL LAVORO E HANNO ADEMPIUTO ALLE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE ENTRO IL 24 GENNAIO 2011
ANIEF comunica che, entro il 14 febbraio, coloro i quali hanno aderito ai ricorsi entro il termine del 24 gennaio 2011 riceveranno una mail con cui saranno invitati a recarsi presso lo studio legale convenzionato per la firma del mandato e la presentazione di tutta la documentazione utile per depositare nei giorni successivi il/i ricorso/i cui si è aderito.