ANIEF comunica le prime istruzioni operative per i ricorrenti al giudice del lavoro per scatti biennali, stabilizzazione, 31 agosto e personale di ruolo saranno inviate entro il 9 dicembre 2010.
ANIEF comunica le prime istruzioni operative per i ricorrenti al giudice del lavoro per scatti biennali, stabilizzazione, 31 agosto e personale di ruolo saranno inviate entro il 9 dicembre 2010.
ANIEF comunica che i termini per la preadesione ai ricorsi per stabilizzazione, scatti biennali e trasformazione contratti dal 30/06 al 31/08 sono stati prorogati al 30 novembre 2010.
Superate le procedure di conciliazione dalla nuova normativa. Entro dicembre avverrà il deposito dei ricorsi al giudice del lavoro, entro giugno si otterrà l’esito in merito a richieste di stabilizzazione, scatti di anzianità, estensione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto, risarcimento danni e condanna alle spese della P.A..
L’approvazione, avvenuta il 19 ottobre 2010, del Disegno di legge n. 1441-quater-F (Collegato al lavoro), tra le molte novità - alcune delle quali incostituzionali come già segnalato dall’ANIEF - ha riscritto anche le regole per la conciliazione e l’arbitrato, modificando gli artt. 410, 411, 412, 412-ter, 412-quater e 420 del codice di procedura civile e abrogandone gli artt. 410-bis e 412-bis. Alla luce di queste modifiche, il tentativo di conciliazione, salvo che per le controversie in merito alla certificazione dei contratti di lavoro, non è più obbligatorio ma solo facoltativo. Pertanto, a dispetto dei comunicati precedenti inviati agli stessi soci, acclarata dalle innumerevoli conciliazioni fin qui svolte dall’ANIEF l’ostinata volontà dell’Amministrazione a ricorrere a procedure che violano la normativa nazionale e comunitaria, confortati dalle nuove sentenze favorevoli dei tribunali italiani, ANIEF comunica ai propri soci che procederà immediatamente e direttamente all’organizzazione dei ricorsi nominali e individuali al giudice del lavoro. Pertanto, con la presente, invia le prime istruzioni operative per procedere al deposito delle istanze dei soci presso i tribunali competenti territorialmente (entro dicembre 2010 nel caso in cui si fornisca ai legali tutta la documentazione richiesta), affinché il diritto alla stabilizzazione, al recupero degli scatti biennali di anzianità e delle mensilità non fruite a causa di contratti illegittimamente stipulati al 30 giugno anziché al 31 agosto, nonché i relativi risarcimenti danni e condanne alle spese della P. A., possano essere riconosciuti direttamente dal giudice del lavoro con procedura d’urgenza entro la fine dell’anno scolastico in corso (giugno-agosto 2011).
Requisiti per l’adesione:
I ricorsi sono riservati ai soci ANIEF, docenti o ATA, precari o di ruolo (nel caso in cui si chieda il risarcimento danni per gli anni pregressi, utile anche per la ricostruzione di carriera e/o la pensione):
- che avevano già seguito le procedure per attivare le conciliazioni (adesso non più necessarie), sia che queste siano già state espletate o meno e indipendentemente dal loro eventuale esito comunicato dall’Anief e/o dalla Direzione Provinciale del Lavoro (DPL);
- che avevano fatto richiesta per attivare le conciliazioni (adesso non più necessarie) ma che ancora non avevano ricevuto dall’Anief i relativi modelli di istanza;
- che ancora non avevano manifestato ad Anief la loro intenzione di attivare le procedure ma che adesso intendono farlo.
Premesso che la prescrizione per questi ricorsi è quinquennale per il damnum (risarcimento danni) richiesto e non per il petitum (riconoscimento giuridico della nomina o dell’anzianità retributiva), e che il giudice può condannare alle spese la parte soccombente, l’ANIEF confortata dal parere del proprio ufficio legale, ritiene che, in caso di contenzioso:
A) abbia diritto all’immissione in ruolo e al risarcimento danni il docente/Ata precario con un’anzianità di tre anni per il quinquennio precedente (incluso o meno l’anno in corso) con contratti al 30 giugno su posto vacante e disponibile o al 31 agosto;
A1) abbia diritto all’estensione del contratto dal 30 giugno al 31 agosto e al risarcimento danni, utile anche ai fini della ricostruzione della carriera, il docente/Ata di ruolo che per ogni anno di precariato antecedente al luglio 2010 (minimo due) abbia prestato servizio fino al 30 giugno su posto vacante e disponibile;
A2) abbia diritto all’estensione del contratto dal 30 giugno al 31 agosto e al risarcimento danni, utile anche ai fini della ricostruzione della carriera, il precario docente/Ata che per ogni anno di precariato abbia prestato servizio fino al 30 giugno su posto vacante e disponibile;
A3) abbia diritto agli scatti biennali di anzianità e al risarcimento danni, il docente/Ata di ruolo, per tutti gli anni di precariato pregressi in cui abbia prestato servizio fino al 30 giugno o al 31 agosto;
A4) abbia diritto agli scatti biennali di anzianità e al risarcimento danni, il precario docente/Ata per tutti gli anni di precariato pregressi con la maturazione del nuovo livello retributivo alla stipula del nuovo contratto o per il nuovo contratto in corso, che abbia prestato servizio fino al 30 giugno o al 31 agosto;
B) possa reclamare il diritto all’immissione in ruolo e/o al risarcimento danni ogni precario docente/Ata con un’anzianità di tre anni, per gli anni precedenti (incluso o meno l’anno in corso) con contratti al 30 giugno su posto vacante e disponibile o al 31 agosto;
C) possa reclamare il diritto all’immissione in ruolo e al risarcimento danni ogni precario docente/Ata con un’anzianità di tre anni per il quinquennio precedente (incluso o meno l’anno in corso) con contratti al 30 giugno;
D) possa reclamare il diritto all’immissione in ruolo e/o al risarcimento danni ogni precario docente/Ata con un’anzianità di tre anni per gli anni precedenti (incluso o meno l’anno in corso) con contratti al 30 giugno;
E) possa reclamare il diritto all’immissione in ruolo e/o al risarcimento danni ogni precario docente/Ata con un’anzianità di due anni, per gli anni precedenti (incluso o meno l’anno in corso), con contratti al 30 giugno su posto vacante e disponibile o al 31 agosto;
F) possa reclamare il diritto all’immissione in ruolo e/o al risarcimento danni ogni precario docente/Ata con un’anzianità di tre anni per il quinquennio precedente (incluso o meno l’anno in corso) con contratti al 30 giugno;
G) possa reclamare il diritto all’immissione in ruolo e/o al risarcimento danni ogni precario docente/Ata con un’anzianità di due anni per gli anni precedenti (incluso o meno l’anno in corso) con contratti al 30 giugno;
Il personale docente e Ata, inoltre, dovrà risultare regolarmente inserito a pieno titolo nelle rispettive graduatorie permanenti e/o a esaurimento per ognuno degli anni di servizio per i quali si ricorre.
Per i ricorsi, si ritiene opportuno indicare espressamente la natura del posto ricoperto (se vacante e disponibile) riscontrabile secondo modelli che saranno messi a disposizione dall’ANIEF.
Istruzioni per la pre-adesione:
Coloro i quali avevano già inviato agli indirizzi mail dedicati Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. apposita richiesta di attivazione della procedura di conciliazione (indipendentemente dalla risposta ricevuta o meno dal Sindacato) devono inviare una nuova mail entro il 30 novembre 2010 a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (ricorso stabilizzazione), Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (ricorso trasformazione contratti al 30.06 su posto vacante e disponibile in contratti al 31.08) e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (ricorso per il riconoscimento degli scatti biennali di anzianità) per la pre-adesione ai relativi ricorsi. Nell’oggetto della mail bisognerà indicare: “pre-adesione ricorso (ruolo, contratti o scatti a seconda dei casi)”, e nel testo Cognome, Nome, Codice fiscale, docente/ATA (scegliere un’opzione), tel. fisso, tel. cellulare, comune e provincia di residenza, comune e provincia di domicilio lavorativo (solo se diversi da quello di residenza). La stessa procedura di pre-adesione sopra descritta dovrà essere seguita, sempre entro il 30 novembre, anche da coloro che aderiscono per la prima volta a questi ricorsi.
A partire dal 1 dicembre 2010, tutti i soci che avranno inviato la pre-adesione entro il termine indicato riceveranno nuove istruzioni sulla documentazione da fornire, sul rappresentante legale convenzionato con l’ANIEF e sul luogo di riferimento dove recarsi per firmare regolare mandato e perfezionare l’adesione al ricorso propedeutica al deposito dello stesso. Chi invierà la pre-adesione dopo il 22 novembre riceverà le istruzioni nelle settimane successive.
N.B.: le richieste pervenute da parte di personale docente o Ata non iscritto ad Anief o non in regola con il rinnovo 2011 non verranno tenute in considerazione (vai alla sezione Iscrizioni del sito).
È incredibile quanto stia accadendo nella secondaria di primo grado della Toscana: a superare il concorso per 28 posti di sostegno sono stati 70 candidati. Il problema è che l’art. 9 del bando di concorso, emanato a febbraio 2016, impone la compilazione di una graduatoria di merito nel limite massimo del 10% di idonei. Se i docenti della GM rinunciano al ruolo, paradossalmente, non ci sono candidati nella graduatoria di merito ma vi sono, tuttavia, vincitori di concorso senza diritto alla cattedra. Si è creata, in tal modo, un’altra categoria di “invisibili”: docenti con laurea, abilitazione e specializzazione al sostegno, con prove del concorso superate ma, tuttavia, senza diritto all’assunzione. Intanto, in cattedra vanno i docenti chiamati dalle graduatorie di istituto.
Per il sindacato, quanto sta accadendo sui docenti di sostegno italiani è doppiamente paradossale. Innanzitutto, perché ci sono tanti insegnanti specializzati per la didattica “speciale”, nello scorso mese di giugno, a cui è stato impedito di partecipare al concorso. È accaduto a Palermo ma anche in altre città, non certo per colpa degli specializzandi ma per ritardi degli atenei. Nel frattempo, gli iscritti “certificati” sono incrementati in modo esponenziale: se nel 2011 erano 198.672, nel 2015 sono diventati 223.567 e, quest’anno, potrebbero superare quota 141mila. Di conseguenza, nello stesso periodo fino allo scorso anno, anche i posti dei docenti di sostegno sono lievitati, passando da 96mila a 129mila.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): che senso ha vanificare il percorso positivo, superiore al 7 come valutazione, escludendo a priori il docente idoneo, se vi sono posti vacanti assegnati dalle scuole, perché costrette, a aspiranti docenti alle prime ‘armi’ e non specializzati? La selezione non può essere legata a una soglia numerica prestabilita e pure ridotta ai minimi termini: anche perché, dopo tre anni, le graduatorie dei vincitori e idonei dei concorsi pubblici decadono. È bene che al Miur si adoperino per chiedere al Governo di eliminare il tetto del 10 per cento di idonei e affinché, il prima possibile, vengano istituite delle prove concorsuali suppletive a cui fare accedere tutti i neo-specializzati che non hanno avuto la possibilità di partecipare al Concorso a cattedra per il sostegno bandito lo scorso 23 febbraio.
A tre settimane dall’inizio delle lezioni, le lungaggini dell’amministrazione continuano a lasciare scoperte tantissime cattedre, a discapito degli alunni “certificati”, per via di una norma assurda che lascia ai precari un posto su tre benchè vacanti. Presso l’istituto di Casalecchio di Reno, il Dirigente scolastico ha convocato i genitori per concordare giorni e orari nei quali i ragazzi disabili possono stare a casa che, così, seguiranno le lezioni solo in determinati giorni e fasce orarie.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): siamo all’epilogo di quanto denunciamo da tempo. Gli errori fatti in Parlamento sui disabili e le lungaggini per assegnare le supplenze annuali stanno provocando un danno su più fronti: nello stesso tempo, infatti, mandando i disabili a scuola “a turno”, si nega loro il diritto allo studio, si determina una discriminazione rispetto agli studenti normodotati e si produce un ulteriore problema organizzativo alle famiglie che, infatti, hanno già manifestato in diversi casi il proprio dissenso.
Prosegue, intanto, l’iniziativa gratuita Anief “Sostegno: non un’ora di meno!”, attraverso cui viene messo a disposizione delle famiglie un modello di lettera per richiedere sin dal primo settembre le ore di sostegno per l’intera durata dell’orario di servizio settimanale dell’insegnante specializzato: se non saranno erogate le ore di sostegno necessarie in questi primi giorni di scuola o in caso di inadempienze, le segnalazioni possono essere già raccolte dal sindacato inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
CCNL 2016/18 -