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° Scade domani il termine per l’aggiornamento on line del curricolo dei docenti
I docenti assunti a t.i. possono aggiornare la cartella anagrafica, su “Istanze on line” (POLIS = Presentazione On Line delle IStanze) del sito www.istruzione.it. Dal 16 maggio saranno le segreterie scolastiche a completare l’aggiornamento.

Questa procedura supporterà il processo di digitalizzazione della P.A., e favorirà l’attribuzione delle attività non curricolari ai docenti, in chiave meritocratica. Le sezioni della cartella on line:
 Anagrafica.  Titoli di Studio.  Abilitazioni.  Certificazioni.  Dottorati; Master; Corsi di specializzazione; Corsi di perfezionamento; Specializzazione in lingua italiana L2; Abilitazioni all’esercizio di una professione).  Incarichi presso le istituzioni scolastiche  Incarichi presso le università.  Altri incarichi.  Mobilità all’Estero.  Formazione.  Pubblicazioni.

° “Servizio self-service 730web”. Ancora 2 giorni di tempo su www.spt.mef.gov.it/
Il termine è prorogato a dopodomani, 16 maggio, per chi consegna il modello 730 al proprio sostituto di imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), e al 20 giugno per chi lo consegna a un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato. La liquidazione della dichiarazione verrà effettuata sullo stipendio di luglio 2012".
Oltre che del servizio “730 web”, si può fruire di quelli relativi a: gestione delle detrazioni per carico di famiglia, variazioni di residenza, variazione della modalità di riscossione stipendio, richiesta del prestito INPDAP, previdenza complementare. La fruizione dei servizi self-service sul portale Stipendi PA presuppone la identificazione e l'utilizzo di un codice PIN (codice di cinque cifre che deve essere richiesto presso la sede di lavoro); il PIN sarà inviato entro 12 ore all'indirizzo di posta elettronica del richiedente. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la sezione "Self Service" nel sito istituzionale del Service Personale Tesoro: www.spt.mef.gov.it; https://stipendipa.tesoro.it/cedolino/portal/Home.

° Corsi di riconversione destinati ai docenti in esubero. Parte la fase attuativa
La Nota MIUR n.3508, 8 maggio 2012, fissa al 25 maggio 2012 il termine entro il quale gli UU.SS.RR. acquisiranno la disponibilità dei soprannumerari a frequentare i corsi di formazione finalizzati al conseguimento della specializzazione per il sostegno. Di seguito l’abstract del D.M. n.7, 16 aprile 2012 che regolamenta i corsi.
Art. 1 - Modalità di formazione del personale scolastico sull'integrazione degli alunni con disabilità. 1. Il presente decreto regolamenta i corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente in esubero. 2. I corsi sono a numero programmato, sulla base di risorse…. 3. (omissis). Art. 2 - Attivazione dei corsi. 1. (omissis). 2…. i corsi sono attivati in tre moduli, ciascuno equivalente a 20 Crediti Formativi Universitari, di seguito CFU, corrispondenti rispettivamente a un livello base, intermedio e avanzato. 3. I moduli base e intermedio terminano con una specifica prova di valutazione da effettuarsi in presenza. La prova di valutazione finale è costituita dalla prova di cui all'articolo 9 del Decreto del Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 30 settembre 2011… di seguito denominato Decreto specializzazione sostegno. 4. 5. (omissis). Art. 3 - Struttura dei corsi. 1. I corsi di cui al presente decreto sono finalizzati alla realizzazione del Profilo del docente specializzato per le attività di sostegno di cui all'allegato A… I corsi sono articolati sulla base dell'allegato B. 2. L'accesso ai corsi, la valutazione e l'esame finale, con conseguimento del titolo di specializzazione per le attività di sostegno sono regolate rispettivamente dagli articoli 4, 5, 6, 8 e 9 del Decreto specializzazione sostegno. (il D.M. 30 settembre 2011, di cui diciamo più avanti, firmato Gelmini). I corsisti che abbiano riportato una valutazione di almeno 18/30 negli insegnamenti, nei laboratori e nelle attività di tirocinio previste dal livello di base possono accedere al livello intermedio. I corsisti che abbiano riportato una valutazione di almeno 18/30 negli insegnamenti, nei laboratori e nelle attività di tirocinio previste dal livello intermedio possono accedere al livello avanzato. I corsisti che abbiamo riportato una valutazione di almeno 18/30 negli insegnamenti, nei laboratori e nelle attività di tirocinio previste dal livello avanzato possono accedere alla prova finale, di cui all'articolo 9 del Decreto specializzazione sostegno. Art. 4 - Comitato tecnico (omissis). Art. 5 - Norme transitorie e finali. 1. In prima applicazione, i docenti iscritti e frequentanti il corso di cui all'articolo 3, possono essere utilizzati su posto di sostegno dopo l'acquisizione del livello intermedio, ovvero del livello base nel caso in cui la tempistica non consenta di espletare le prove di verifica del livello intermedio in tempo utile ai fini delle procedure di utilizzazione, in subordine ai docenti in possesso di titolo di specializzazione, preferibilmente presso l'istituzione scolastica di ultima titolarità. A tal fine, è compilato dagli Ambiti territoriali uno specifico elenco, diviso per grado di scuola, in cui confluiscono tutti gli specializzandi. L'interruzione della frequenza comporta l'immediata decadenza dall'incarico. 2. I docenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado frequentanti il percorso di cui all'art. 3 che hanno conseguito il livello intermedio, ai sensi dell'articolo 4 comma 11 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 13 luglio 2011, n. 62, sono ricompresi, ai sensi di cui al comma 1, in un unico elenco senza alcuna suddivisione in aree disciplinari. Successivamente al conseguimento del titolo, sono impiegati sulla base della normativa vigente. 3. (omissis). Allegato A - Profilo del docente specializzato. Allegato B - Insegnamenti, attività laboratoriali e di tirocinio.

° Il Ministro Profumo chiarisce: i corsi TFA per i docenti non abilitati che hanno maturato 36 mesi di servizio avranno tempi e modalità peculiari
Il presidente Marcello Pacifico aveva sollecito al ministro “una decisione rapida da tradurre in un emendamento all’interno del prossimo provvedimento legislativo varato dal Governo: si tratta di un’operazione sicuramente fattibile, poiché è possibile iscriversi alle prove preselettive per l’accesso ai corsi di Tfa sino al prossimo 3 giugno…”. Ribadiamo che intervenire a favore dei laureati non abilitati è giusto (lo raccomanda la U.E.). Semmai, adesso, avremmo preferito non leggere nella Nota del Miur quel “nonostante l’assenza di abilitati” che, riferito alle scuole paritarie, è una ipocrisia; ciò, per verità (che è sempre producente). Altra notazione: il Ministro scrive che i vincitori di concorso saranno nominati su metà dei posti disponibili, ma pochi giorni addietro, a Catania, aveva (secondo noi, più saggiamente) detto: “… Avvieremo nell’autunno un doppio canale di reclutamento: un canale più grande e più importante dalle graduatorie, e un canale un po’ più ridotto con un concorso per i giovani”. (Fonte: Tuttoscuola n.534 – 30 aprile 2012)
Riportiamo le precisazioni del Ministro postate nella home page del sito istituzionale.
Note a margine sul TFA. 1. Il primo corso di TFA…. sarà attivato con la preselezione nazionale nelle date già fissate e proseguirà secondo le modalità e i tempi fissati da ciascuna Università, indipendentemente dal diverso percorso abilitante previsto per i docenti con 36 mesi di servizio, laureati ma senza il possesso della prescritta abilitazione. Tali percorsi, infatti avranno tempi e modalità di espletamento diversi dai primi, dovendosi procedere ancora alla stesura del provvedimento amministrativo di istituzione dei suddetti percorsi e di individuazione degli aventi titolo, oltre all’acquisizione preventiva delle prescritte autorizzazioni e consensi. 2. La procedura per i docenti con 36 mesi di servizio sarà costituita da un percorso formativo e da un esame da sostenere e superare per conseguire l’abilitazione. Tale procedura fa eccezione alla logica programmatoria cui è improntato il TFA disciplinato dal D.M. n.249 ma cerca di dare risposta all’esigenza di regolarizzare la situazione di migliaia di persone che hanno permesso negli ultimi anni alle scuole statali e paritarie di funzionare nonostante l’assenza di abilitati. Ove si trascurasse questa emergenza, potremmo incorrere, oltre che in un aggravamento della presenza di non abilitati nella scuola, in probabili sentenze di condanna dell’Amministrazione a dare attuazione al D. Leg.vo 9/11/2007 n. 206 che, in esecuzione della direttiva comunitaria 2005/36 CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, fa discendere il riconoscimento dell’abilitazione anche all’effettivo svolgimento dell’attività professionale per almeno tre anni sul territorio dello Stato membro in cui è stato conseguito o riconosciuto il titolo di laurea, previo apposito percorso di abilitazione. 3. Contrariamente a quanto previsto dalla precedente legge n.124/99 secondo la quale il conseguimento dell’abilitazione comportava l’automatica inclusione nelle graduatorie permanenti (oggi GAE), allo stato della normativa vigente (l. Finanziaria n.244/2007 art.2 comma 416) l’abilitazione che si consegue…. costituisce il presupposto per la partecipazione alle procedure concorsuali. Abilitarsi, dunque, non significa diritto al posto... 4. Relativamente ai prossimi concorsi, abbiamo attivato la procedura per bandire un concorso a cattedre per abilitati, limitatamente alle classi di concorso ed alle Regioni in cui vi siano posti effettivamente vacanti, che si svolgerà presumibilmente nell’a.s. 2012-2013, secondo la normativa vigente. I posti disponibili per questo concorso corrisponderanno, ovviamente, al 50% della totalità e saranno assegnati ai vincitori a partire dall’a.s. 2013-14. 5. Contemporaneamente stiamo lavorando alla predisposizione del nuovo regolamento sul reclutamento previsto dall’art. 2 comma 416 della l.244/2007 che introdurrà modalità innovative, attualmente allo studio. Subito dopo l’approvazione del suddetto regolamento, presumibilmente nella primavera prossima, sarà bandito un nuovo concorso cui avranno accesso tutti gli abilitati, ivi compresi quelli del TFA. 6. La normalizzazione del sistema si avrà solo conservando le graduatorie ad esaurimento nella loro struttura attuale fino all’effettivo esaurimento e rispettando la ciclicità dei concorsi, le cui graduatorie avranno validità solo per il numero dei posti messi a concorso. 7. Si è appena completato il riesame delle classi di concorso che ne ha prodotto un notevole snellimento, più funzionale alla gestione ed allo sviluppo della moderna scuola dell’autonomia. Il regolamento che deve recepire le nuove classi di concorso, dall’iter particolarmente complesso, entrerà in vigore dal 2013-14 e se ne terrà conto nel bando concorsuale della prossima primavera .

° Fino al 14 maggio al Lingotto, il Salone internazionale del libro. Il Miur protagonista
Il tema conduttore di questa XXV edizione (fino al 14 maggio) è “Primavera Digitale”. Lunedì 14 maggio l'ingresso al Salone sarà gratuito per tutti i docenti (presentando alle Reception Scuola un documento che attesti la professione). Gli insegnanti che visiteranno il Salone negli altri giorni potranno usufruire del biglietto scontato (5 €) o di abbonamento per tutta la durata dell’evento (10 €) in qualità di operatori professionali. Riportiamo la nota sulla partecipazione istituzionale del Miur.

“Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte saranno presenti con uno stand istituzionale e un ricco programma di eventi e incontri rivolti ai docenti, ai dirigenti scolastici, agli studenti e alle famiglie. Si parlerà di: Accordo di rete per la cooperazione internazionale, Etica e Consumo consapevole, Scuola Digitale, Social Network e navigazione sicura, Problem solving, Didattica delle competenze e della Lingua Italiana, Musica, Cittadinanza e Costituzione, Orientamento, Expo 2015, Metrologia, Intercultura, Scrittura creativa, Pedagogisti a scuola, Alleanza scuola-famiglia, Volontariato al servizio dei minori, Educazione e libertà, I valori dello sport, Giornata della Trasparenza, Scienze e lingue, Geopolitica, Progetto di vita per alunni con disabilità, Allergie, Educazione alimentare e mense scolastiche. Ogni giorno saranno attivi Sportelli di consulenza: Filo diretto con gli studenti, Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Sportello Orientamento”.

 

° Quali le funzioni tutoriali del personale scolastico che sarà impegnato nella formazione iniziale degli aspiranti all’insegnamento
Entro maggio, la determinazione dei contingenti da impegnare in semiesonero o in esonero, distinti per classe di abilitazione.

I riferimenti, in questa materia, sono nel Decreto 10 settembre 2010, n. 249 (Regolamento concernente: «Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti»). Dirigenti e docenti scolastici incaricati delle tutorship saranno di tre tipi.
I “tutor organizzatori” (con nomina quadriennale) sono l’interfaccia, nei corsi di laurea magistrali, tra USR, scuole ospitanti il tirocinio e università; coordineranno le attività dei tutor coordinatori e saranno sottoposti a valutazione annuale di rendimento. Le università e le istituzioni Afam ne selezioneranno uno ogni 150 corsisti, mediante concorso per titoli ed esami (50 punti e 50 punti), scegliendo tra i d.s. o i docenti che si presenteranno avendo una anzianità di servizio di ruolo (la vecchia storia ! Ma l’ANIEF proverà a far cambiare regola) di almeno 5 anni (di cui 3 almeno negli ultimi 10 anni nella classe di abilitazione di candidatura); devono inoltre possedere almeno altre titoli tra i eguenti: supervisori del tirocinio SSIS, docenti in attività formative organizzate da soggetti accreditati dal Miur, animatori di gruppo in attività formative organizzate da soggetti accreditati dal Miur; responsabili dell’accoglienza nei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria o nelle SSIS, tutor o formatori in corsi organizzati dal Miur o dall’Ansas; membership in gruppi di ricerca didattica gestiti da università o da enti pubblici di ricerca; pubblicazioni di argomento consentaneo alla classe di concorso per la quale si candidano o di argomento didattico metodologico o in tema di formazione dei docenti, esperienze in progetti di sperimentazione (di cui al D.lgs n.297/1994), dottorato di ricerca in didattica, attività di insegnamento universitario (o nelle Afam), attività di ricerca universitaria (o nelle Afam) in materia di formazione degli insegnanti, direzione di corsi di formazione svolti presso le università o le istituzioni Afam o pressi enti di formazione accreditati dal Miur, frequenza a corsi della Unione Europea di formazione per i docenti che insegnano all’estero.
I “tutor coordinatori” (con nomina quadriennale) hanno compiti analoghi a quelli che erano espletati dai “supervisori di didattica” SSIS: coordinano i tutor dei tirocinanti e seguono gli studenti nel tirocinio indiretto (assistenza alla produzione culturale nelle attività di tirocinio; valutazione delle loro attività di tirocinio; assistenza alla produzione della relazione finale). Le università e le Afam ne selezioneranno uno ogni 15 corsisti, con concorso per titoli ed esami (50 punti e 50 punti), tra i docenti che presentino domanda avendo una anzianità di servizio di ruolo di almeno 5 anni (di cui 3 almeno negli ultimi 10 anni nella classe di abilitazione di candidatura); ai candidati sono richiesti, altresì, alcuni titoli (come per i tutor organizzatori).
I “tutor dei tirocinanti” accolgono gli studenti e li orientano in aula e nelle altre attività scolastiche. Sono scelti tra i richiedenti incaricati a t.i. che abbiano maturato almeno 5 anni di servizio: la scelta è effettuata dal d.s. della scuola convenzionata, previo esame/colloquio e valutazione dei titoli effettuata dal Comitato di valutazione del servizio dei docenti.

° IFP: in aumento gli iscritti, in calo i finanziamenti
I dati dell’Isfol segnalano raddoppiato, dal 2005, il numero degli studenti nell’Istruzione e Formazione Professionale (mentre è in flessione quello nei licei).

Risulta che, per i diplomati nell’IFP, sono ancora concreti gli sbocchi lavorativi, in alcuni settori quali la ristorazione e il settore del benessere. Tuttavia, il finanziamento statale è sceso (dai 202 milioni del 2008, ai 189 milioni del 2011, e anche le regioni contengono gli stanziamenti). Gli IFP sono corsi triennali o quadriennali, attivati presso strutture formative accreditate dalle regioni, o presso istituti professionali convenzionati.
(Fonte: Il Sole 24Ore – 07.05.2012)

° Fitto calendario di iniziative culturali, al liceo classico “G Pantaleo” di Castelvetrano
11 maggio
: convegno “Unificazione nazionale e unità europea”. 21 maggio: proiezione del cortometraggio Lamento della Sicilia Madre, realizzato dagli Allievi del Laboratorio di Scrittura Creativa. 24 maggio: Ottava giornata gentiliana, con l’intervento dei professori Davide Spanio, Hervé A. Cavallera, Ignazio Volpicelli. 1 giugno: conferenza “Dante e la musica”.

 

° Sarà facilitato l’accesso al TFA, per gli insegnanti che hanno maturato almeno tre anni di servizio
Il ministro Profumo si propone di esentarli dalle prove preselettive. Ma, spiega Pacifico, occorre un atto formale urgente.

Il presidente Marcello Pacifico, sollecita “una decisione rapida da tradurre in un emendamento all’interno del prossimo provvedimento legislativo varato dal Governo: si tratta di un’operazione sicuramente fattibile, poiché è possibile iscriversi alle prove preselettive per l’accesso ai corsi di Tfa sino al prossimo 3 giugno…”. Tra i propositi del ministro c’è anche quello di estinguere – mediante concorsi a cattedra e nomine con contratto a t.i. con chiamata dalle G.E. -, il precariato degli insegnanti. Esprimiamo una valutazione ovvia e un auspicio: se la realizzazione del piano di Profumo non è alle calende greche, non basterà il turn over dei pensionamenti ad assorbire il precariato: ci vorrà l’istituzione generalizzata del più volte preannunziato “organico dell’autonomia”

° Oggi inizia la tre giorni di sciopero indetta dai Cobas per ostacolare le prove Invalsi
Le astensioni: oggi, 9 maggio (scuola primaria), il 10 (secondaria di I grado), il 16 (secondaria di II grado); inoltre, manifestazioni di docenti, Ata, studenti, genitori.

Parole di fuoco nei manifesti del sindacato; di questo tono: “I Signori Invalsi e il MIUR, dopo aver ripetutamente modificato le date dei loro ridicoli quiz, stanno spingendo la grande maggioranza dei presidi ad esercitare minacce e illegali pressioni su docenti e studenti affinché non si sottraggano alla distruttiva farsa degli indovinelli Invalsi che verranno “somministrati” il 9 e l’11 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori”. Intanto circa due milioni di studenti sono chiamati a eseguire i test, e per il prossimo anno l’invalsi ha altri grandi programmi: “…dall’anno scolastico 2013-14 saranno introdotte altre materie oltre all’italiano e alla matematica: si sta pensando a prove anche nelle discipline scientifiche e in inglese… Si sta pensando di introdurre test anche nelle secondarie e in terza o quarta elementare. Infine una parte dei test sarà svolta anche con l'uso del computer…. Saranno rafforzati i sistemi di controllo durante lo svolgimento delle prove, per evitare che i prof aiutino i propri studenti. E chi si rifiuterà di partecipare sarà segnalato al dirigente responsabile e agli uffici regionali…”.
(fonte: Flavia Amabile, La Stampa). Il 20 luglio l’Invalsi diffonderà un rapporto sull’esito delle prove.
Quale sia la posizione dell’ANIEF, lo abbiamo scritto, in questa rubrica, nell’aggiornamento dello scorso 3 maggio. Pur considerando le ragioni, anche di comparazione internazionale, dell’operazione Invalsi, non possiamo chiudere gli occhi sugli effetti distorcenti che i test Invalsi producono nell’esame conclusivo del I ciclo, rappresentando una sorta di corpo estraneo alla didattica e all’autonoma attività docimologica delle commissioni; oltretutto, è concreto il rischio di un negativo effetto di retroazione: il rischio che le scuole si adeguino, di fatto, agli obiettivi contenuti nei test anziché a quelli delle Indicazioni nazionali. Così, senza chiedersi perché gli insegnanti eventualmente aiutino i propri allievi ad eseguire i test, l’Invalsi immagina “controlli” e prospetta metodi idonei a neutralizzare (?? geniale!!) tali eventuali aiuti. E’ possibile ragionare così ? Gente di scuola dovrebbe capire che la prospettiva che sta adottando (importante è il gioco statistico dei quiz; la realtà didattica effettiva, vivenziale è marginale) li taglia fuori dal contesto delle comunità scolastiche; preclude loro di accedere all’individualità psico-sociale dello studente, alla peculiare relazionalità docente/classe, all’offerta formativa effettiva della singola scuola, alle contingenze ambientali, sociali, organizzative che le caratterizzano. Ciò che dall’ottica dell’Invalsi si vede sfuocato è invece l’essenza della funzione docente. I due piani prospettici vanno tenuti distinti e l’Invalsi non ha titolo né competenza per frammischiarsi nelle attività proprie della professionalità dei docenti (e della connessa responsabilità verso gli utenti): l’attività didattica e quella docimologica.

° Prorogati i termini di scadenza per la presentazione del modello 730 (redditi 2011)
Lo ha stabilito un DPCM dello scorso 26 aprile 2012.

Per la presentazione della dichiarazione, il rinvio è al 16 maggio 2012, se si intende consegnare il modello 730 al sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), e al 20 giugno, se lo si intende presentare a un Centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato. (Fonte: www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=67793)

° Anagrafe Nazionale degli Studenti
Riportiamo, in sintesi, una nota (n.2033 Uff VII - 3 maggio 2012) della Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi.

“La recente legge 4 aprile 2012, n. 35… ha introdotto, all’articolo 48, la norma secondo cui L’anagrafe nazionale degli studenti di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, e successive modificazioni, è utilizzata, oltre che ai fini di cui agli articoli 1 e 2 dello stesso decreto legislativo n. 76 del 2005, per l’assolvimento dei compiti istituzionali del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nonché come supporto del sistema nazionale di valutazione del sistema scolastico. Questo consente di individuare nell’Anagrafe Studenti uno strumento che assume carattere di centralità rispetto all’intero servizio di istruzione realizzato dal Ministero in tutte le sue articolazioni centrali e periferiche…. Il sistema informativo del Ministero si sta conseguentemente adeguando verso una gestione innovativa dell’Area Alunni…. Le informazioni concernenti gli alunni devono necessariamente essere aggiornate nel sistema SIDI, con la possibilità di trasferimento in eventuali sistemi locali delle scuole, per l’eventuale gestione di ulteriori procedure informatizzate…”.

° Raschiando, raschiando, che male ti fo ? La revisione della spesa per la Scuola
Vivendo, cantando…., gli attori del film (1957), e tra essi Claudio Villa suscitavano un’allegria bonaria che, di questi tempi, è inimmaginabile. Specialmente a sentire che sulla Scuola il governo progetta di ricavare nuove economie di bilancio.
La notizia, riportata da tutti i quotidiani, è che le sedi di alcuni uffici amministrativi centrali e periferici del Miur saranno accorpati. E fin qui si tratta di una idea buona (tardiva, semmai). Sul quotidiano LA STAMPA si segnala questo ottimo proposito del Ministro Giarda (il proponente la spending review, con l’obiettivo di favorire il pareggio del bilancio statale nel 2013) di ridurre del 75% sul costo attuale di 12 milioni di affitti per le sedi del Ministero P.I. Tuttavia circolano indiscrezioni circa la volontà di economizzare anche sulle attività di istruzione incrementando il rapporto tra numero degli alunni e numero degli insegnanti, e strizzando ulteriormente la disponibilità economica delle scuole per supplenze esterne. Questa delle supplenze è diventata una barzelletta: già adesso, si adotta ogni escamotage per dilazionare la chiamata dei supplenti. I responsabili di questa prassi dilatoria sono consapevoli del danno che procurano agli studenti ? Riescono a capire che, a fronte di un piccolo risparmio (fatto a danno dei precari), si rischia di vanificare l’efficacia didattica delle supplenze? Lo stesso effetto negativo sulla didattica avrebbe un ulteriore innalzamento del rapporto studenti/docenti. Dei risparmi ricavati nella Scuola, una parte sarebbe reinvestita nella Scuola, ammiccano al Ministero. Anche il tandem Tremonti-Gelmini usò questo specchietto per le allodole; ma se allo Stato servono soldi…., una volta risparmiati come farebbe a rispenderli ? E infatti, di solito spariscono. Il presidente Marcello Pacifico, a nome dell’ANIEF, ha dichiarato: “Noi non ci stiamo, - non accettiamo alcun accordo ricattatorio, con il sindacato che dovrebbe chiudere un occhio sui tagli, in cambio di una parte dei risparmi da reinvestire nello stesso settore della scuola”.

° I due concorsi per dd.ss. in Sicilia. L’avanzamento del lavoro delle commissioni
L’USR fornisce i dati sul progress delle correzioni delle prove scritte dei due concorsi per Dirigenti Scolastici, quello indetto nel 2004 e quello indetto nel 2011. Considerato che in più di metà delle regioni le commissioni hanno completato il lavoro, si registra un certo ritardo.

In particolare, è stato precisato che, alla data del 18 aprile u.s., per il concorso 2011 erano state valutate le due prove di 478 candidati, e che per il concorso delle polemiche, quello del 2004, si era fermi a 243 candidati. Da questi dati, l’agenzia CERIPNEWS desume quanto riportiamo: “Stante l’andamento delle prove è escluso che il percorso concorsuale si possa concludere entro il 31 agosto p.v. dato che per il concorso 2004 i futuri ammessi e coloro che avevano a suo tempo superato le prove scritte devono prima affrontare il percorso formativo e poi sostenere il colloquio orale; i candidati del concorso 2011, invece, dovranno dapprima sostenere la prova orale e successivamente il percorso formativo. Ora, facendo i conti con il numero degli elaborati corretti, le scadenze di fine anno, gli esami di Stato, e le ferie, non c’è dubbio che slitta al prossimo anno scolastico la conclusione delle due procedure concorsuali.
(Fonte: Agenzia stampa CERIPNEWS - http://www.ceripnews.it)