Per quale motivo chi ha conseguito il diploma Isef presso un Istituto Superiore di Educazione Fisica è valido per fare le supplenze nella scuola e non per partecipare al concorso, con oltre 1.700 posti, per diventare insegnanti di educazione motoria delle classi quarte quinta della scuola primaria? La risposta verrà presto fornita dai giudici. Ad annunciarlo è Marcello Pacifico presidente del sindacato Anief.
Fino ai primi giorni di settembre possono inoltrare la candidatura di partecipazione al concorso, spiega Pacifico durante un’intervista radiofonica rilasciata all’emittente Italia Stampa, “tutti i laureati in scienze motorie, ma per Anief devono presentare la domanda, anche se sono esclusi dal bando, pure i diplomati Isef. Perché è da più di vent'anni che avevamo chiesto questo concorso e perché il titolo è valido comunque per insegnare e fare attualmente supplenze, tramite le graduatorie: non si capisce perché non possa essere valido per partecipare a questa procedura. Ancora di più perché questo concorso sarà anche abilitante all’insegnamento: questa – conclude il sindacalista autonomo - è una novità, quindi non vi saranno solo i vincitori dei posti ma gli idonei si abiliteranno anche nelle classi di concorso per gli insegnamenti di educazione motoria”.
IL RICORSO PER PARTECIPARE AL CONCORSO
L'Ufficio legale ANIEF, dopo un accurato esame della recente giurisprudenza, ha reputato illegittima l'esclusione dei diplomati ISEF dal concorso per insegnare educazione motoria nella scuola primaria, di cui al D.D.1330 del 4 agosto 2023. In passato, da una parte il giudice ha ammesso alle procedure concorsuali ordinarie i diplomati ISEF, dall’altra ha confermato l'esclusione dalla recente procedura riservata. La natura abilitante della procedura non può escludere chi, per volontà ministeriale, è stato chiamato in questo biennio ad effettuare le supplenze con titolo ritenuto valido per le GPS. Appare quindi illogica e irragionevole l’esclusione dei diplomati ISEF, oltre che palesemente discriminatoria e lesiva delle legittime aspettative e dei diritti acquisiti (titolo di accesso valido per la A048 e A049). Pertanto, è avviata la procedura di adesione al ricorso per chi presenterà comunque la domanda cartacea predisposta da ANIEF dall’8 agosto al 6 settembre al fine di chiedere al Tar Lazio ammissione con riserva al concorso. ANIEF, inoltre, ha aperto il form di preadesione gratuita per l’inserimento nelle graduatorie di merito di tutti gli idonei che supereranno le prove del concorso e non dei soli vincitori in base ai contingenti autorizzati, come invece previsto nel bando.
“Era il novembre del 2002 quando per prima volta che ho chiesto al direttore del ministero dell’Istruzione Antonio Zucaro di fare insegnare educazione motoria alle elementari – ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , il nostro sindacato autonomo non era ancora nato. Sono passati 21 anni da quel giorno ed ora che il corso abilitante è stato finalmente bandito ci poniamo questa domanda: quali sono i presupposti giuridici per escludere i diplomati Isef da una procedura concorsuale che rappresenta uno degli sbocchi naturali della loro professione? Anief non ci sta – conclude il suo presidente nazionale - e ha subito comunicato le modalità di adesione al ricorso al Tar Lazio per permetterne la partecipazione”.ì
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IL CONCORSO PER 1.740 POSTI DI EDUCAZIONE MOTORIA
Dall’8 agosto e fino al 6 settembre sulla piattaforma ministeriale Istanze on line sarà possibile presentare la domanda per partecipare al concorso per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria: la logica vuole che i docenti specializzati in educazione fisica, che abbiano concluso positivamente i corsi Isef, possano partecipare. Chi più di loro ha titolo ad insegnare come svolgere al meglio l’attività motoria? Invece no: in base, infatti, al Decreto dipartimentale n. 1330 del 4 agosto 2023i diplomati Isef non hanno accesso. Secondo il sindacato Anief ci troviamo davanti ad un’esclusione immotivata: l’Ufficio legislativo del giovane sindacato ha quindi sciolto le riserve. alla luce dell'esame anche della recente giurisprudenza e ritendendo illegittima tale esclusione passa alle vie di fatto, valutando fondato il diritto alla presentazione delle domande e alla partecipazione alla procedura concorsuale.
LE DOMANDE
Le domande per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria (è possibile partecipare in una sola regione a scelta del candidato) vanno presentate esclusivamente dall’8 agosto al 6 settembre e prevedono il pagamento di un contributo di 50 euro per l’ammissione al concorso: la procedura prevede una prova scritta (50 quesiti a risposta multipla, di cui 40 disciplinari, 5 di inglese e 5 sulle TIC) e una orale (progettazione didattica con estrazione traccia 24 ore prima). Per ciascuna prova è previsto un punteggio massimo di 100 punti, ne servono almeno 70 per superare ognuna di esse. Ai punteggi delle prove scritta e orale andranno infine sommati quelli per i titoli (al massimo 50 punti).
COME ACCEDERE
Hanno la possibilità di accedere al concorso i docenti in possesso di Laurea in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (LM-67) ovvero in Scienze e tecniche dello sport (LM-68), ovvero in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie (LM-47), e dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Sono ammessi con riserva gli aspiranti docenti che hanno conseguito il titolo all’estero e che abbiano presentato la domanda di riconoscimento entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale.
I VINCITORI
Ogni graduatoria di merito finale comprenderà un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati. Per le procedure il cui numero di posti messi a bando sia pari o superiore a 4, è prevista una riserva dei posti pari al 30%, in favore di coloro che, entro il termine di presentazione delle istanze, abbiano maturato tre anni di servizio presso le istituzioni scolastiche statali nei precedenti 10 anni, di cui almeno uno nell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria. Il superamento di tutte le prove concorsuali consentirà comunque agli aspiranti di conseguire l’abilitazione. I docenti immessi in ruolo saranno sottoposti, per la conferma, al percorso di formazione e di prova. La rinuncia al ruolo dalle graduatorie di merito regionali comporterà la decadenza dalla relativa graduatoria.
Anief, in collaborazione con Eurosofia, intende anche dare aiuto per raggiungere l’obiettivo del superamento del concorso e diventare docente di educazione motoria nella scuola primaria: per prepararsi alla procedura selettiva con la metodologia di Eurosofia e iscriversi al corso cliccare qui. L’ente italiano di formazione europea professionale e di ricerca Eurosofia è un’associazione qualificata per la formazione del personale della scuola, ai sensi della Direttiva 90/2003 e della Direttiva 170/2016 con Decreto Ministeriale N. AOODGPER.7631 del 28 luglio 2014.
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