Il ministero dell’Istruzione e del Merito sta procedendo con l’assunzione in ruolo di decine di migliaia di nuovi insegnanti: non si arriverà, di certo, ad assegnare gli i 50 mila posti autorizzati dal Mef, numero peraltro decisamente inferiore alle esigenze e ai tanti posti vacanti. Anche perché si continua a fare muro contro tanti precari che hanno tutte le carte in regola per essere immesso in ruolo. Almeno la metà dei posti in ruolo saranno assegnati da graduatorie Gae o Gps: in quest’ultimo caso, tra gli esclusi, in modo immotivato, ci sono 15 insegnanti specializzati e abilitati all'estero. Il loro titolo rimane “congelato”, in attesa di verifiche che durano anni. Per questo motivo, Anief, in collaborazione con Radamante, ha avviato la mobilitazione del personale con i titoli conseguiti fuori l’Italia e la presentazione dei ricorsi al Tar del Lazio: l’obiettivo è quello di ottenere il loro inserimento in coda alle graduatorie GPS e tramite la Call veloce, entrambi utili alle stabilizzazioni.
Anief punta, in particolare, ad ottenere una procedura straordinaria per assumere i docenti con titolo di sostegno e di abilitazione conseguiti all’estero. “La premessa – spiega il presidente Anief Marcello Pacifico - è che grazie all'azione del giovane sindacato, unico tra i quelli rappresentativi a pretendere il rispetto dei diritti dei 15 mila docenti specializzati e/o abilitati all'estero secondo le regole dell'Unione europea, è stato assegnato a un nuovo ente la valutazione delle domande di riconoscimento (per le quali si è promossa una vertenza per ottenere il commissariamento deo MIM presso il tribunale amministrativo), è stato sbloccato dal prossimo anno scolastico l'affidamento delle supplenze, ma in coda alla prima fascia GPS (su cui si è promosso ricorso con Radamante), ed è stato garantita per il futuro l'individuazione dei potenziali aventi diritto a un ruolo nell'attuale procedura di assunzione su posti di sostegno in base al posizionamento utile nella propria graduatoria provinciale. Ma con l'esclusione illegittima dalla Call veloce in altra provincia (su cui si è promosso ricorso con Radamante).
LE FAQ
Di seguito, le FAQ Anief e Radamante in merito al contenzioso seriale per la partecipazione alla Call veloce e l'inserimento in coda.
1️Perché ricorrere con i legali di Radamante?
R. Grazie alla specifica convenzione tra #Anief e #Radamante, associazione specializzata nel diritto dell'Unione europea, tutti gli associati al sindacato possono aderire e usufruire di questo servizio legale per poter rivendicare il diritto negato alla supplenza o al ruolo.
2️Perché devo ricorrere se inserito in coda per le supplenze?
R. Devi ricorrere se ritieni che l'inserimento a pettine, ovvero la posizione tua occupata in graduatoria provinciale con riserva, ti permetta di aver il contratto che non ti è stato affidato per via della riserva. Sull'inserimento a pettine nelle Gae si è già pronunciata la corte costituzionale su ricorsi promossi da #Anief.
3️Perché devo ricorrere per partecipare ala Call veloce ?
R. Perché la legge chiaramente applica anche a chi è inserito con riserva la stessa procedura per chi è pleno iure con la differenza che se non presenti domanda segnalando altra provincia non potrai essere individuato come potenziale avente diretto in un'altra provincia e quindi ipotecare il tuo ruolo. Più della metà degli attuali docenti estero sono inseriti infatti in graduatorie provinciali sature.
4️Per ricorrere è necessario aver inviato la domanda entro il 31 luglio o bisogna farlo dal 9 all'11 agosto?
R. Non era necessario inviarla entro il 31 luglio ma bisognerà comunque inviarla tra il 9 e l'11 agosto come da modello cartaceo predisposto per aderire al ricorso e manifestare così la volontà non soltanto di partecipare alla procedura straordinaria di assunzione (d'ufficio verificata da USR per la graduatoria delle GPS dove si è inseriti con riserva) ma nelle province di altra regione dove si pensa di poter prendere il ruolo, secondo le disponibilità.
5️Ma per ottenere questi diritti non è possibile cambiare la norma o devo per forza ricorrere?
R. Anief ci ha provato e con l'ostilità delle altre sigle sindacali questo è il punto di mediazione che si è potuto raggiungere. Ma è evidente che ci sono ancora tante illegittimità che dovranno esser accertate da un giudice sulla violazione delle direttive europee e del principio di non discriminazione. Per questo è necessario ricorrere in Tribunale nei termini e con la documentazione necessaria.
I RICORSI AVVIATI AL TAR LAZIO DA RADAMANTE
Ricorso Titolo estero in coda alle GPS
Ricorso Esclusi dalla Procedura Straordinaria GPS Call veloce
MODALITÀ DI ADESIONE:
Per aderire al ricorso è necessario: essere in regola con l'iscrizione a Radamante o essere iscritto ad Anief; essere in possesso di specializzazione conseguita all'estero in attesa di riconoscimento; completare la procedura di adesione on line e inviare a Radamante, entro il termine previsto e indicato nel memorandum da scaricare al termine della procedura on line, la documentazione necessaria.
I ricorsi avviati al Tar del Lazio da Anief sul commissariamento per riconoscimento del titolo estero: cliccare qui.
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