Nuovo successo nelle aule dei tribunali per una ricorrente che si è affidala ad Anief: il tribunale di Trapani dà ragione a una docente a tempo determinato, “attualmente in servizio presso un istituto scolastico sito nel circondario di questo Tribunale”. Come si legge dalla sentenza, la docente ha prestato servizio per gli anni scolastici 2020/21, 2021/22 e 2022/23, non ricevendo “la carta docente, con cui è attribuita la somma di € 500,00 annui ai docenti di ruolo, da spendere per la loro formazione. Chiede pertanto la condanna del Ministero resistente al pagamento di € 1.500 inerenti agli anni scolastici suddetti”.
Si entra nel vivo dei concorsi per diventare dirigenti scolastici; infatti, fino al 17 gennaio gli insegnanti con 5 anni di servizio possono presentare domanda per partecipare al concorso per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici, procedura selettiva che prevede una prova preselettiva, una scritta e una orale, oltre alla valutazione dei titoli posseduti dai candidati. Sono ammessi solo i docenti di ruolo con almeno 5 annualità di servizio svolte: si tratta di una restrizione però discriminante, che lascia fuori decine di migliaia di potenziali candidati. Secondo il sindacato Anief, infatti, hanno diritto a partecipare alle prove anche docenti che hanno svolto almeno 5 anni di servizio negli istituti paritari o presso gli IeFP; come possono prendervi parte i 40mila ultimi immessi in ruolo che non hanno ancora svolto l'anno di prova; al concorso per dirigenti scolastici, infine, sempre secondo il giovane sindacato possono partecipare pure i docenti precari che hanno 5 anni di servizio pregresso in scuola statale.
Con la busta paga di dicembre 2023, per il personale della scuola si è già esaurita l’assegnazione dell’indennità di vacanza contrattuale prevista per il 2024: l’anticipazione è stata pari a 6,7 volte l’ammontare dell’indennità annuale (come previsto dall’articolo 3 del Decreto-legge 145 del 18 ottobre 2023), pari in media a poco più di 1.000 euro lordi a dipendente (media netta di 576,93), con l’importo che verrà poi riassorbito col rinnovo contrattuale. La somma, però, non è affatto adeguata a quanto previsto dalla legge per tutelare il lavoratore in assenza di rinnovo contrattuale e per questo l’Anief ha prodotto una doppia contestazione, da presentare in sede giudiziaria, a seconda della propria posizione professionale nella scuola.
Anche nel mese di dicembre 2023 i tribunali del lavoro hanno restituito quasi un milione di euro ai precari o agli ex supplenti della scuola italiana: tutte sentenze proposte e vinte dai legali del sindacato Anief. Il computo complessivo del 2023 è a dir poco sbalorditivo: oltre 11 milioni di euro di risarcimenti nell’anno, a seguito di 3.768 sentenze. Le battaglie in tribunale, nazionali ed europei, hanno premiato la caparbia del sindacato e decine di migliaia di lavoratori del comparto Scuola che hanno creduto nella sua azione vincente.
È sufficiente avere svolto una supplenza annuale per chiedere il riconoscimento della Carta del docente entro il quinquennio successivo, anche se poi nel frattempo l’insegnante precario è entrato in ruolo: a ribadirlo è stato il giudice del Lavoro di Treviso che si è detto favorevole al ricorso, prodotto dal sindacato Anief tramite i suoi legali, per non avere ricevuto i 500 euro a seguito della sua supplenza svolta nell’anno scolastico 2021/22. All’insegnante, assunto a tempo indeterminato all’inizio dell’anno in corso, il Tribunale ha accordato la somma inizialmente non assegnata dall’amministrazione ricordando che il Consiglio di Stato (pronuncia 1842/22) ha affermato che tale sistema collide – anche - con il principio di buon andamento della PA in quanto “è evidente la non conformità ai canoni di buona amministrazione di un sistema che, ponendo un obbligo di formazione a carico di una sola parte del personale docente (e dandogli gli strumenti per ottemperarvi), continua nondimeno a servirsi, per la fornitura del servizio scolastico, anche di un’altra aliquota di personale docente, la quale è tuttavia programmaticamente esclusa dalla formazione e dagli strumenti di ausilio per conseguirla;