Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha dichiarato che “la nostra associazione sindacale chiede lo sblocco di 8 miliardi per l’indennità di vacanza contrattuale, l’anticipo degli aumenti mensili di 150 euro dal 1° gennaio, più 3 mila euro relativi agli arretrati. Solo così potremmo iniziare a parlare di retribuzione giusta”.
Sulla Carta del docente arriva un’altra importantissima sentenza favorevole ai precari che ne hanno fatto richiesta attraverso il ricorso al giudice del lavoro: a fornirla è stato il Tribunale di Vicenza, prima sezione civile, settore delle controversie di lavoro e di previdenza, nel dare risposta favorevole al ricorso proposto dal sindacato Anief in difesa di un’insegnante privata della card annuale pur avendo svolto delle supplenze temporanee in tre distinti anni scolastici.
Anche l’anno 2013 va considerato utile ai fini della ricostruzione di carriera: il sindacato Anief lo ha sempre sostenuto, adesso anche i giudici stanno portando avanti questa posizione. Come accaduto qualche settimana fa a Biella, dove il Tribunale ha deciso che l’annualità cancellata dal Governo Letta ai fini della carriera va invece considerata valida e alla pari delle altre. Per il giudice, infatti, deve “essere valutato, ai soli fini giuridici per il calcolo dell’anzianità di servizio, anche l’attività prestata nell’anno 2013 (vd. Cass. Sez. lav., ord. 16632/24)”.
Sulla Carta del docente ai precari la Corte di Cassazione è stata chiarissima: con “sentenza n. 29961/2023 del 27.10.2023, decidendo su rinvio pregiudiziale ai sensi dell’art. 363 bis c.p.c., in funzione dichiaratamente nomofilattica, sulla base di articolate argomentazioni che si intendono qui richiamate ex art. 118 disp. att. Ha fissato il seguente principi0 di diritto: “La Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche”. A ricordarlo è stato il giudice del lavoro di Verona, che ha accordato 2.500 euro più interessi a una insegnante immessa in ruolo nel settembre del 2023 e che in precedenza aveva svolto cinque supplenze annuali - tra il 2018 e agosto 2023 - senza ricevere alcun supporto per l’aggiornamento professionale previsto per legge.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa per parlare dell’autonomia differenziata. Il sindacalista autonomo ha affermato che “si tratterà il ricorso il prossimo 12 novembre, Anief sarà l’unico sindacato che si costituisce. Sono ben undici gli articoli della Carta costituzionale che riteniamo violati. È un ricorso ad adiuvandum. Il diritto allo studio va garantito per tutti”.