La Carta del docente va anche a precari: ad esprimersi in questi termini è stata la sezione Lavoro del Tribunale ordinario di Pisa, a seguito del ricorso presentato lo scorso ottobre da una insegnante che ha “prestato servizio alle dipendenze del Ministero resistente in forza di plurimi contratti annuali o fino al termine delle attività didattiche e, più in particolare, negli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022”. Nel motivare la sentenza, che ha prodotto 3 mila euro di risarcimento al docente, il giudice ha spiegato che “giova, a tal riguardo evidenziare come il Consiglio di Stato con la sentenza n. 1842/2022, abbia annullato l’art. 2 del d.P.C.M. n. 32313 del 25 settembre 2015, nella parte in cui escludeva i docenti non di ruolo dall’erogazione della cd. Carta del docente, stante la contrarietà di detta esclusione rispetto ai precetti degli artt. 3, 35 e 97 Cost.”.